Indice dei Contenuti
- 1 Altri 2 giorni a Stoccolma visitando i quartieri di Djurgården e Södermalm senza disdegnare Skeppelman e Drottningolhom
- 2 altri 2 giorni a Stoccolma e i suoi quartieri: Djurgården, la verde isola dei musei di Stoccolma
- 3 Altri 2 giorni a Stoccolma e i suoi quartieri: Esplorare Södermalm
- 4 Visitare il palazzo di Drottningholm ed i suoi incantevoli giardini
- 5 Stoccolma e i suoi musei
- 6 Visitare Stoccolma dall’acqua
Altri 2 giorni a Stoccolma visitando i quartieri di Djurgården e Södermalm senza disdegnare Skeppelman e Drottningolhom
Se hai letto i miei precedenti articoli su “Visitare Stoccolma: consigli di viaggio” e “Cosa vedere in 3 giorni a Stoccolma”, sarai già in possesso delle info necessarie per visitare il cuore pulsante della capitale svedese.
Con questo nuovo articolo, invece, voglio farti conoscere altri quartieri, a mio avviso importanti, da visitare se avessi l’opportunità di un viaggio in questa splendida città di una durata maggiore dei tre già descritti, magari dai 5 o 7 giorni.
Per cui senza perdere ulteriormente tempo, andiamo a scoprire cosa altro ha da offrire se hai a disposizione altri 2 giorni a Stoccolma.
Qualora non avessi letto i miei precedenti articoli, corri a leggerli, in ogni caso, sappi che Stoccolma è situata su 14 isole interconnesse e che il suo nucleo è Gamla Stan che, unitamente al quartiere di Norrmalm, rappresentano il cuore pulsante della città.
Oggi, però, scoprirai i quartieri di Djurgården e Södermalm altrettanto notevoli in quanto sedi di numerosi musei e non solo.
altri 2 giorni a Stoccolma e i suoi quartieri: Djurgården, la verde isola dei musei di Stoccolma
L’isola di Djurgården che, un tempo, era la riserva di caccia del re oggi, invece, è il parco per eccellenza degli abitanti di Stoccolma.
In questa isola, formata da due parchi separati dal Djurgårdsbrunnsviken, canale dove d’estate si nuota e d’inverno si pattina sul ghiaccio, si respira un’atmosfera rurale, lontana dal traffico di una capitale europea.
Si può raggiungere percorrendo la Strandvägen con una lunga passeggiata oppure con gli autobus da Karlaplan e da Norrmalm, fino al Djurgårdsbron, il ponte che collega l’isola di Djurgården alla terraferma.
Durante il nostro soggiorno a Stoccolma, abbiamo visitato quest’isola avendo modo di scoprire alcune delle sue attrazioni principali.
Sicuramente questa isola è tutta da scoprire!
Noi mentre l’attraversavamo, ci siamo ritrovati in un luogo inaspettato che aveva un suo fascino particolare: un antico cimitero con croci e lapidi, immerso nel verde, molto luminoso che non suscitava angoscia ma anzi un senso di pace e regalava anche scorci ineressanti da fotografare, da fare quasi invidia ai nostri cimiteri cittadini con palazzoni tristi e grigi.
Djurgården è una tappa pressoché obbligata per chi visita Stoccolma dal momento che qui hanno sede alcuni dei musei più importanti della città, primo fra tutti il Museo Vasa (Vasamuseet) e quello di Skansen, il museo all’aperto con annesso zoo.
Se dovessi visitare un solo museo di questa città, in cima alla lista metterei il Vasa.
Il modo più comodo per arrivare all’isola sono i traghetti che partono da Skeppsbron (Gamla Stan) o da Nybroplan (solo in primavera ed estate) – Ottieni indicazioni
Pertanto, questi due musei più iconici della città sono stati le nostre tappe iniziali, il museo Vasa di mattina e il museo Skansen di pomeriggio.
Il Vasamuseet
Il Museo Vasa è davvero SPETTACOLARE!
Pensa che qui è conservata l’unica nave al mondo originale del 1600: composta per il 95% da pezzi autentici ed arricchita da centinaia di sculture intagliate.
Si tratta di un vascello di notevoli dimensioni che misura ben 69 metri di lunghezza!
Purtroppo, questa nave, come il Titanic, affondò durante il suo viaggio inaugurale, avvenuto nel 1628.
Persero la vita tra le 30 e 50 persone e la nave venne recuperata solo dopo ben 333 anni, nel 1961.
Il suo restauro è durato altri cinquant’anni, in quanto è stata posta particolare attenzione ad ogni dettaglio, per restituire a quello che era un relitto tutta la sua grandiosità.
Per la sua costruzione furono impiegati circa 300 artigiani al lavoro, dall’alba al tramonto, per 6 giorni la settimana.
Nelle intenzioni di re Gustavo II Adolfo, committente del vascello, l’imbarcazione avrebbe dovuto resistere alle cannonate e ai venti contrari: 53 m di altezza, 69 di lunghezza, 6 vele, 64 cannoni e circa 150 marinai per governarla.
Ad impreziosire lo scafo più di 1.000 sculture finemente decorate a rappresentare la volontà di potenza di una nazione.
La nave Vasa rappresenta oggi una delle principali attrazioni del Paese e sono decine di migliaia i turisti che ogni anno accorrono a visitarla per cui, anche tu, non puoi rinunciare a vedere questa meraviglia.
Noi ne siamo rimasti entusiasti e ci siamo veramente emozionati ad immaginare la vita a bordo di quella nave, aiutati anche dai filmati che vedrai lungo i vari piani.
Devi sapere che il museo gira intorno alla nave e ti permette di visionarla a varie altezze in modo che potrai curiosare, cercando di osservare dagli oblò e dalle varie aperture, ciò che sono i suoi interni.
Inoltre, troverai la riproduzione, quasi impressionante, dei volti riprodotti ad immagine del personale di bordo che sembrano guardarti e seguirti con lo sguardo.
Il museo è aperto tutti i giorni e collegandoti al sito ufficiale del museo, potrai effettuare la prenotazione comprando online i biglietti. Il museo è raggiungibile con il Bus 47 o 69 dalla stazione centrale.
Nel pomeriggio, dopo la visione di questo vascello incantevole, siamo andati a visitare il museo di Skansen. Non si tratta di un museo classico ma sicuramente è interessante visitarlo anche se, personalmente, non mi ha particolarmente entusiasmato.
Skansen
la costruzione di questo museo si deve ad Arthur Hazelius, ricercatore e filologo svedese che nel 1891 (in piena transizione verso l’economia industriale) volle preservare le origini del suo Paese, conservando tutte le tradizioni locali che rischiavano di finire nel dimenticatoio.
Egli, infatti, acquistò personalmente oltre 150 abitazioni rurali provenienti da tutta la Svezia provvedendo anche all’arredo e a tutti gli accessori.
Il suo scopo era quello di creare una città in miniatura rappresentativa degli usi e costumi dell’intero popolo svedese.
Al suoi interno troverai oltre ad uno zoo, con biglietto a parte, un acquario molto interessante ed un grande spazio dove potrai osservare i tipici animali nordici come orsi, alci, linci, lupi, lemuri ed altri.
Una particolarità dello Skansen sono i figuranti in costume che si muovono tra le botteghe e le abitazioni ricostruite, raccontando curiosità e aneddoti sul parco, un po’ come delle guide, sempre a disposizione per rispondere alle domande dei visitatori.
Degna di nota è la chiesa di Seglora, una stupefacente chiesa in legno dipinta di rosso ,illuminata solo da candele e arredata in maniera essenziale. Molto richiesta dagli abitanti di Stoccolma per matrimoni e battesimi, risale al 1729 e fu spostata nello Skansen nel 1918.
Impressionante è anche il vecchio campanile di Hällestad, donato al parco dopo che la sua chiesa fu distrutta in un incendio.
Gli svedesi, con grande spirito patriottico, ritengono Skansen il miglior “open air museum” al mondo ma non lo ritengo così super.
Se sei interessato alla visita di questo museo, ti lascio il link al sito ufficiale dove potrai acquistare i biglietti online e verificare tutte le informazioni che ti servono.
Se poi sei un appassionato del famoso complesso musicale degli ABBA, sappi che qui a Stoccolma esiste il primo museo dedicato a degli artisti ancora viventi. Un occasione da non perdere!
Il museo degli ABBA
Non so se gli ABBA siano i più grandi artisti che la Svezia abbia mai avuto ma di certo sono i più famosi. Hanno sfondato con la canzone Waterloo nel Melodifestivalen del 1974 e sono stati molto popolari soprattutto negli anni ’70 e ’80 del secolo scorso.
Il loro successo però non è finito lì!
Agneta, Anni-Frid, Björn e Benny, i quattro membri del gruppo, sono famosi in tutto il mondo per la musica che nno regalato e continuano a regalare momenti magici, anche a distanza di anni.
Il Museo degli Abba non può mancare nella lista di “cosa vedere a Stoccolma”!
Non solo si possono vedere gli oggetti esposti con gli abiti di scena della band, ma si può anche cantare in prima persona! Grazie alla nuova tecnologia, si può fingere di essere il quinto membro.
Virtualmente, si possono provare gli abiti, scattare foto e salire sul palco con l’ologramma degli ABBA.
Pertanto, se sei interessato, sul sito ufficiale, hai tutte le info che ti servono e puoi anche comprare il biglietto per il tuo ritorno al passato.
Se poi viaggi con i bambini, voglio segnalarti due attrazioni con cui li renderai felici certamente.
Entrambe si trovano a Djurgården e sono due parchi di divertimento.
Il primo, inaugurato nel 1996, è Junibacken, un parco tematico in cui sono stati ricostruiti ambienti e personaggi delle fiabe più popolari di Svezia, come la casa di Pippi Långstrump, meglio nota come Pippi Calzelunghe, ma ci sono anche personaggi riconducibili ad altre favole scandinave. Visita il sito ufficiale per maggiori informazioni.
Il secondo, invece, è il Luna Park Gröna Lund, il più grande della città, inaugurato nel lontano 1883, è aperto solamente in estate e offre una varietà molteplice di eventi. Qui, oltre ai classici giochi e giostre, vengono organizzati concerti e spettacoli di ogni genere. Per maggiori informazioni questo è il sito ufficiale.
Dopo tante emozioni,, probabilmente ti si sarà risvegliato l’appetito. A me succede sempre! 🙂
Se vuoi provare un’esperienza alternativa, ti consiglio il Rosendals Trädgård, un particolarissimo caffè-giardino immerso tra serre, campi di fiori e coltivazioni biologiche.
Il posto è talmente bucolico che si fa fatica a ricordarsi di essere in una città cosmopolita come Stoccolma.
I piatti sono genuini e preparati con i prodotti che vengono coltivati sul posto.
Il Rosendals Trädgård asseconda la filosofia dall’orto al piatto praticamente ciò che da noi è il famoso Km0.
Una volta all’interno, si prendono i vassoi per recarsi a sedere dove si trova posto.
I tavoli sono collocati nelle serre, sotto pergolati di rose o nel vicino meleto, in un’atmosfera di puro relax rurale.
All’interno delle serre, si possono anche acquistare piante, prodotti tipici e utensili da giardino, proprio come in un qualunque vivaio.
Dopo l’esperienza bucolica, riprendiamo la vita moderna cittadina andando alla scoperta di Södermalm.
Altri 2 giorni a Stoccolma e i suoi quartieri: Esplorare Södermalm
Södermalm non è soltanto l’isola più grande di Stoccolma ma è anche il quartiere giovane più hipster della capitale svedere.
Si trova nella parte meridionale di Stoccolma, al confine con Gamla Stan, ed è nato come quartiere povero che ospitava la classe lavoratrice. Dagli anni ‘70 e ‘80 del secolo scorso, il quartiere ha cominciato a farsi una reputazione migliore e Söder, come viene chiamato dai locali, oggi è diventato il quartiere più alla moda di Stoccolma.
Götgatan, la strada principale, è un ottimo punto di partenza per esplorare la zona e qui vivono molte personalità della cultura e della politica.
L’area ha molti bar e locali in cui suonano tutti i generi di musica dal vivo, dal punk al jazz all’elettronica e, se puoi, visita il Kvarnen, un pub risalente al 1908 che ricorda il passato operaio di Södermalm dove potrai mangiare una cucina casalinga ben preparata.
Se sei un amante della fotografia, sappi che in questo quartiere è presente il Museo della Fotografia Fotografiska.
Fotografiska – Museo della Fotografia
Inaugurato nel 2010, in vecchio magazzino industriale, ha una superficie di 2.500 metri quadrati e ospita 4 grandi mostre durante l’anno, eventi, retrospettive e circa 20 esposizioni più piccole.
Sicuramente si tratta di una meta interessante per gli amanti della fotografia ma non solo in quanto tutti i visitatori potranno trovare una mostra o qualche esposizione che sia particolarmente interessante, visitando il sito ufficiale del museo.
Durante la visita, ti consiglio di salire all’ultimo piano del museo dove troverai una caffetteria che ti permetterà di goderti una meritata pausa ma ti offrirà anche una delle viste più magiche sulla capitale svedese sicuramente da immortalare.
Se non sei interessato al museo della fotografia ma magari vuoi godere di una vista mozzafiato sulla città ti consiglio, utilizzando la metro, di scendere alla stazione di Slussen che, peraltro, è anche una delle metro dell’arte, per salire sulla Katarinahisssen, un’ascensore alto 38 metri che permette dalla sua sommità di godere di una vista meravigliosa della Città Vecchia.
Costruita nel 1883 è una delle attrazione più vecchie di Stoccolma.
Altra imperdibile location è il palazzo di Drottningholm per cui, se ti è possibile, riservati una mezza giornata per andare alla sua scoperta.
Visitare il palazzo di Drottningholm ed i suoi incantevoli giardini
Per raggiungerlo impiegherai circa un’oretta dal centro di Stoccolma in quanto si trova sull’isola di Lovön.
Per arrivare al palazzo puoi utilizzare l’auto oppure il traghetto o la metropolitana dalla stazione centrale (T-bana) linea verde fino a Brommaplan, poi in autobus fino a Drottningholm.
Quest’ultimo percorso è quello utilizzato da noi.
Anche questo palazzo è patrimonio UNESCO dal 1991. fu costruito intorno al 1662 e l’edificio principale fu progettato dall’architetto Nicodemus Tessin il Vecchio.
Tra le tante stanze, quella più celebre è sicuramente la camera della regina Edvige Eleonora, il cui arredo è talmente barocco che la regina non ci dormiva e la usava per ricevere gli ospiti.
Anche la biblioteca della regina Luisa Ulrica è un gioiellino che lascia a bocca aperta.
Oggi la maggior parte dei duemila volumi che componeva la libreria si trova alla Biblioteca Reale di Stoccolma ma l’ambiente rimane comunque impressionante e ricco di arredi settecenteschi.
La galleria di Carlo X Gustavo, anch’essa in stile barocco, è un vero e proprio elogio alle imprese militari di questo sovrano, di cui il soffitto è costellato.
Dopo la visita al palazzo, ti si apriranno davanti i giardini e, attraversandoli, raggiungerai il Kina Slott, ovvero la palazzina cinese.
Originariamente questo padiglione fu costruito come regalo di compleanno per la regina Luisa Ulrica, da parte del marito, ma divenne presto il luogo perfetto per la residenza estiva, un edificio di dimensioni più modeste dove la famiglia reale poteva svagarsi un po’ e condurre uno stile di vita più rilassato.
Stoccolma e i suoi musei
Stoccolma è una città ricca di musei e, chiaramente, visitarli tutti è impossibile a meno che non resti in città così a lungo da pensare di vederli tutti con calma.
Sicuramente quelli più importanti te li ho descritti e credo siano quelli a cui dovresti dare una priorità.
In ogni caso, se fossi interessato alla visita di altri oltre a quelli citati o se dovessi trovarti, durante il tuo periodo di permanenza a Stoccolma, con giornate particolarmente piovose, potresti approfittarne per visitare quelli che ti sto per citare.
Sempre restando a Djurgården te ne segnalo ben tre:
Il Museo Nordico che ripercorre la storia della vita e delle tradizioni nei paesi nordici dal 1600 in poi. Troverai anche una mostra permanente dedicata alle popolazioni indigene nordiche: i Sami.
Il museo racconta la storia della sua gente, attraverso oggetti di uso quotidiano come mobili, vestiti, tessuti, vetri e porcellane. È uno sguardo affascinante nella storia delle culture nordiche.
Il Museo Vichingo. Questa vivace mostra non è un museo “standard”. Con filmati, scenografie, proiezioni ed effetti sonori farai un viaggio indietro nel tempo nel mondo dei Vichinghi.
Vivrai in prima persona un’incursione vichinga, scoprirai la costruzione navale e la vita quotidiana nella fattoria. Farai il giro della Saga di Ragnfrid per uno sguardo coinvolgente sull’Europa nell’era vichinga. Questo è un luogo interessante da vedere a Stoccolma per tutta la famiglia!
Inoltre, ovunque tu andrai in giro per Stoccolma, sarai tentato nei negozi a provare come me il “fatidico cappello speciale” per vedere quello che ti si addice di più 😉
l’Historiska Museum (Museo svedese delle antichità nazionali) che copre il periodo storico dall’età della pietra fino ai vichinghi.
Mentre nell’isola di Skeppsholmen, vicino Gamla Stan, si trova il Museo d’Arte Moderna contenente una delle più belle e importanti collezioni artistiche dal Novecento ai nostri giorni con capolavori di Picasso e Chagall, Salvador Dalì, Matisse e Andy Warhol. Nel Museo c’è anche un caffè con vista sul Mar Baltico.
Infine, ma non meno importante, il Nationalmuseum è un museo nazionale di arte e design. Qui si possono ammirare capolavori famosi come il dipinto Midvinterblot di Carl Larsson, che accoglie all’ingresso i visitatori. Il museo è stato fondato nel 1792 ed è quindi uno dei più antichi musei europei.
Ho scoperto che a Stoccolma esiste un posto speciale, denominato Skogskyrkogarden, il cimitero nel bosco. Purtroppo, per mancanza di tempo, non siamo riusciti a visitarlo e, anche se può sembrare un po’ inquietante sembra che sia davvero un luogo incantevole tanto da essere stato proclamato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Fu progettato nel 1914 dagli architetti Gunnar Asplund e Sigurd Lewerentz L’idea iniziale era quella di fondere architettura e natura affinché fosse più “facile” l’elaborazione del lutto.
Pensa che in questo cimitero è sepolta la mitica Greta Garbo l’amatissima attrice a cui Stoccolma ha dato i natali.
Se dovesse interessarti sappi che il cimitero nel bosco si trova a Enskede, nella zona sud di Stoccolma, si raggiunge con la Metro (linea verde), fermata di riferimento Skogskyrkogarden.
Visitare Stoccolma dall’acqua
Come ben sai Stoccolma sorge su 14 isole, le cui rive sono bagnate dal lago Mälaren sul lato occidentale e dal Mar Baltico sul lato orientale.
Perché non esplorarla da un punto di vista alternativo magari dall’acqua?
Oltretutto fare un giro in battello è anche un ottimo modo per riposarsi, dopo aver trascorso intere giornate camminando.
A tal proposito, ti propongo un tour dell’arcipelago di Stoccolma, pensa che tra i tanti isolotti ve ne sono alcuni dove gli abitanti di Stoccolma hanno la loro casa per le vacanze.
Naturalmente sono tanti i tour organizzati che partono quasi ogni ora, ognuno con i propri itinerari.
Noi abbiamo fatto la Mini Crociera all’arcipelago di Stoccolma , della durata di 2,5 ore, della compagnia Strömma, prenotando online i biglietti ma, se vuoi risparmiare e hai più tempo a disposizione, un trucco per risparmiare è quello di prendere i traghetti pubblici che fanno la spola tra le varie isole.
Siamo partiti da Strandvägen dove, peraltro poco distante, si trova Kungliga Operan il magnifico Teatro dell’Opera di Stoccolma. Sulla piazza davanti al teatro, si trova la Statua Equestre di Gustavo II Adolfo.
Dopo la traversata, ti consiglio di recarti presso la vicina fermata della metro Östermalmstorg, dove potrai trovare il mercato coperto di Ostermalms Saluhall una delle istituzioni di Stoccolma.
Questo mercato, aperto nel 1888, si trova all’interno di un edificio in mattoni rossi della stessa epoca e con le sue vetrine scintillanti e colorate attira tanta gente.
Non potrai resistere alla scelta di formaggi, salmone, ostriche e caviale, brioche e dolci alla cannella che si trovano in questo posto.
Per non parlare delle famose polpette di cervo o renna, uno dei sapori più autentici della cucina svedese.
Qui potrai rifocillarti con tutto ciò che vorrai!
Ricordati soltanto che il mercato è aperto dal lunedì al giovedì dalle ore 9,30 alle 18,30; il sabato dalle 9,30 alle 16,00 ed è chiuso la domenica.
Bene! Penso di averti detto quasi tutto su Stoccolma ma sicuramente sono certo di averti fornito, con gli articoli precedenti e altri 2 giorni a Stoccolma, una visione d’insieme per pianificare al meglio la tua visita in questa capitale nordica.
Nel salutarti, ricordati che se condividerai questo articolo “altri 2 giorni a Stoccolma”, così come i precedenti, con i tuoi amici e nei tuoi canali social, mi faresti davvero cosa gradita, dando la possibilità ai tuoi contatti di programmare una prossima vacanza in questa fantastica città.
A presto!
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