Indice dei Contenuti
- 1 Zeppole di San Giuseppe: Storia, Tradizione e Curiosità su un Dolce Iconico
- 2 Zeppole di San Giuseppe: Le Origini delle Zeppole; un Viaggio nel Tempo
- 3 Zeppole di San Giuseppe: il legame con San Giuseppe; tra leggenda e devozione
- 4 Zeppole di San Giuseppe: le varianti regionali; ogni zeppola ha la sua storia
- 5 Zeppole di San Giuseppe: la zeppola oggi; tradizione e innovazione
Zeppole di San Giuseppe: Storia, Tradizione e Curiosità su un Dolce Iconico
Ben trovato caro lettore. Oggi, in occasione della festa del papà e di San Giuseppe ti delizierò con un articolo dedicato proprio alle Regine di questa festa: le Zeppole di San Giuseppe.
Se c’è un dolce che sa di festa, tradizione e profumo d’infanzia è proprio la zeppola di San Giuseppe.
Un piccolo capolavoro della pasticceria italiana, protagonista assoluto del 19 marzo, giorno dedicato al Santo falegname e, non a caso, alla Festa del Papà.

Ma qual è la storia di questo goloso peccato di gola? E perché ogni regione ha la sua variante? Scopriamolo insieme!
Zeppole di San Giuseppe: Le Origini delle Zeppole; un Viaggio nel Tempo
Le radici della zeppola affondano in epoche antiche, con possibili collegamenti alle Liberalia, festività romane in onore di Liber Pater e Libera Mater, durante le quali si preparavano frittelle di farina e miele.
Insomma, gli antenati delle nostre zeppole erano già sulle tavole dei Romani!
E il nome?
Qui la questione si fa interessante!
Alcuni lo fanno risalire al latino cymbalum, ispirato alla forma circolare della zeppola, altri a cippus, che in napoletano diventa “zeppa“, ossia un pezzo di legno che si usa per bilanciare i mobili e, metaforicamente, anche gli stomaci in cerca di dolcezze!
Un’altra teoria parla di saerpula (serpe), per via della forma arrotolata della zeppola classica.
Insomma, la storia della zeppola è gustosa quanto il dolce stesso!
Zeppole di San Giuseppe: il legame con San Giuseppe; tra leggenda e devozione
Ma perché proprio San Giuseppe?
La risposta sta in una tradizione popolare secondo cui, durante la fuga in Egitto, il Santo avrebbe venduto frittelle per mantenere la Sacra Famiglia.
Da lì, il legame con questo dolce è diventato indissolubile, tanto che, già nel 1837, il celebre cuoco napoletano Ippolito Cavalcanti codificava la ricetta ufficiale nel suo trattato “La Cucina Teorico-Pratica”.
Un’altra curiosità?
A Napoli, fino a qualche decennio fa, le zeppole venivano preparate direttamente in strada da “zeppolari” ambulanti, che le friggevano al momento e le servivano caldissime.
Il profumo invadeva i vicoli e le piazze, rendendo l’attesa ancora più irresistibile.
Ancora oggi, potrai trovare, in qualche vicolo di Napoli, qualcuno che, rispettando la tradizione, te le frigge al momento anche se poi per la crema dovrai aspettare che si raffreddino un po’.

Sarò di parte, ma a me piace quella di pasticceria dall’aspetto invitante che ti guarda dalla vetrina in attesa di essere acquistata.
Zeppole di San Giuseppe: le varianti regionali; ogni zeppola ha la sua storia
Se pensi che la zeppola sia solo quella napoletana con crema pasticciera e amarena, preparati a un viaggio tra le mille versioni sparse per l’Italia!
- Napoli: La regina è la zeppola fritta, realizzata con pasta choux e farcita con crema pasticciera e amarena. Esiste anche la versione al forno, ma per i puristi la vera zeppola deve essere immersa nell’olio bollente! Ma per chi ci tiene alla linea, quella al forno è sicuramente più leggera.
- Puglia: Qui le zeppole sono spesso più grandi e generosamente farcite con crema e amarene, a volte anche con crema al cioccolato o al carrubo.
- Sicilia: Se sei nella parte occidentale, troverai la sfincia di San Giuseppe, una frittella gonfia e morbida, ripiena di ricotta dolce e canditi. Nella parte orientale, invece, si preparano le crispelle di riso fritte e ricoperte di miele.
- Calabria: A seconda della provincia, le zeppole possono essere ripiene di ricotta, crema pasticciera o addirittura aromatizzate con anice.
- Abruzzo e Molise: Qui la zeppola assume forme diverse: da bignè ripieni di crema fino a ciambelle lievitate e fritte.
- Sardegna: Le tzípulas sono tipiche del Carnevale e possono essere zuccherate o glassate, spesso con un tocco di agrumi.
Queste sono solo alcune delle tante interpretazioni di un dolce che cambia volto da regione a regione, mantenendo sempre lo stesso cuore goloso.
Zeppole di San Giuseppe: la zeppola oggi; tradizione e innovazione
Oggi le zeppole si trovano tutto l’anno, ma il loro momento magico resta il 19 marzo. Alcuni pasticceri sperimentano con nuove farciture: cioccolato, pistacchio, crema di limone… ma la versione classica resta imbattibile!
E tu, come la preferisci? Fritta o al forno? Classica o con un tocco moderno? Qualunque sia la risposta, una cosa è certa: la zeppola di San Giuseppe è un pezzo di storia italiana che vale la pena assaporare, un morso alla volta.
Ti invito a condividere questo articolo Zeppole di San Giuseppe con i tuoi amici e contatti, così da incuriosirli su una delle nostre tante tradizioni….chissà…mentre aspettano di imbarcarsi per qualche meta lontana, potrebbero assaporarne una e godere della sua speciale prelibatezza.
Se poi ancora non ne hai acquistata una, non perdere l’occasione ed esci e provvedi!
Ogni viaggio e città che scopri riserva delle squisitezze da non perdere.
Fà’ che i tuoi sogni diventino realtà!
Ciao!