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Cosa vedere nei tuoi 3 giorni a Lisbona
Ben trovato caro lettore, come nostra consuetudine, a inizio di ogni anno, con Patrizia, cominciamo a pensare quale meta, nel periodo primaverile, poter visitare prima delle tanto sospirate vacanze estive.
Nell’attesa di realizzare le mete che abbiamo cominciato a programmare per questo 2023, i ricordi di una primavera, di alcuni anni fa, ci ritornano in mente.
Fu così quando decidemmo per una visita alla scoperta di Lisbona e devo dire che mai scelta fu più appropriata.
In quel periodo, non avevamo ancora progettato di aprire un blog, dove potere raccontare le nostre esperienze contribuendo, probabilmente, a fornire qualche dritta ad altri curiosi girovaghi del mondo come noi.
Ecco perché, con Patrizia, abbiamo pensato di scrivere, oggi per allora, un articolo su Lisbona, attingendo dai nostri ricordi che, seppure a distanza di tempo, sono ancora vividi e ricchi di emozioni vissute.
Dopo aver pianificato il viaggio e prenotato il biglietto aereo con la Ryanair e l’alloggio tramite Booking ci dedicammo alla ricerca delle informazioni quindi a tutto ciò che potevamo fare e vedere per trascorrere 5 giorni a Lisbona.
La partenza da Napoli Capodichino ci vide carichi di euforia e di aspettative, come ci accade per ogni nostro viaggio. Non so per voi quali siano le motivazioni che vi spingono a partire ma noi ci abbiamo riflettuto 🙂 e, a tal proposito, ti consiglio di leggere l’articolo di Patrizia sul perché viaggiamo.
Dopo tre ore di volo, siamo atterrati all’Aeroporto “Humberto Delgado” di Lisbona per raggiungere il nostro alloggio e dare inizio alla nostra avventurosa scoperta di questa bellissima città così ricca di fascino.
Non voglio tediarti troppo sulla storia di Lisbona ma devi sapere che è costruita su 7 colli, proprio come Roma, bagnata dal fiume Tejo o Tago, si affaccia su un tratto meraviglioso della costa portoghese.
Nella sua storia due avvenimenti furono decisivi per la Lisbona che conosciamo oggi e, per poterla apprezzare meglio, è giusto che li conosca.
Il primo risale al 1755, esattamente alle 9.40 del mattino del 1° novembre 1755, un fortissimo terremoto di magnitudo 8.7 della scala Richter rase quasi al suolo l’intera città ma, siccome le disgrazie non vengono mai da sole, a seguito di questo evento, si verificò anche un terribile tsunami che travolse tutte le persone recatesi lungo il fiume per sfuggire al terremoto.
Una catastrofe storica!
Le cronache ci dicono che perirono circa un terzo dei suoi abitanti circa 90.000 persone!
Il secondo, invece, risale al 25 aprile 1974, giorno della celebre “rivoluzione dei garofani” con cui la città diede il colpo di grazia all’agonizzante regime di Salazar che, per 40 anni, aveva isolato e impoverito il Portogallo.
La transizione democratica, oltre a restituire la nazione lusitana all’Europa, ha ridato a Lisbona il prestigio internazionale che meritava e che, ancora oggi, la caratterizza rispetto al resto del paese.
Lisbona oggi è una città elegante, super fotogenica di panorami e tramonti incredibili, di storia antica e di architettura moderna. E’ una città in forte crescita, sempre dinamica, che sprizza vitalità ed energia da ogni angolo.
3 giorni a Lisbona…..si paarteee alla scoperta!
Sono moltissimi i motivi per visitare Lisbona, sicuramente i suoi quartieri, suggestivi e particolari, diversi tra loro, le prelibatezze culinarie che servono nelle taverne e, non meno, la cultura e l’arte del Fado che permette di respirare la vera “suadade” portoghese.
Ognuno dei suoi quartieri merita di essere visitato con calma, senza fretta, per respirarne il “sabor”.
I principali quartieri più vissuti e antichi della città sono: Baixa, Chiado, Alfama, Bairro Alto e Belém, ognuno ha uno spirito unico e diverso con un districarsi di viuzze decorate con azulejos sui muri.
Vi sono, inoltre, due zone più moderne: la Praça do Marquês de Pombal coni suoi dintorni e il Parque das Nações, costruito per l’Expo di Lisbona nel 1998.
Per facilitarti la scoperta della città e, per tua praticità, ho impostato l’articolo in modo che tu possa, giorno per giorno, quartiere per quartiere, seguirne il percorso e, se ti fa piacere, stampare l’articolo come una breve guida.
3 giorni a Lisbona: primo e secondo giorno tra Baixa, Chiado e Bairro Alto
La scoperta di questa città non poteva che iniziare dai quartieri principali di essa.
La Baixa (si pronuncia Baiscia) “città bassa” occupa la zona pianeggiante tra l’Alfama e il Bairro alto, quartiere ricostruito totalmente dopo il sisma del 1755 ad opera dell’allora Primo Ministro Sebastião José de Carvalho e Melo, Marchese di Pombal.
È caratterizzato dalla presenza di strade simmetriche, piazze bellissime ed imponenti edifici storici e tante altre attrazioni.
Tour gratuito in italiano (dura 2,5h) alla scoperta della Baixa e del Chiado
Per raggiungere questo quartiere, il mezzo migliore è la metropolitana per la linea verde, fermata “Baixa-Chiado” o, per la linea blu, fermata“Terreiro do Paco”.
Le attrazioni che non devi assolutamente perdere in questi due giorni sono le seguenti:
- Praça do Comèrcio
- Arco da Rua Augusta
- Rua Augustara
- Elevador de Santa Justa
- Praça Dom Pedro IV
- Praça de Figueira
- Igreja de Sao Domingos
- Bar “A Ginjinha”
- Praça dos Restauradores
Potresti iniziare il tuo percorso da Piazza Dom Pedro IV, zona Rossio, ma ti consiglio di partire da Praça do Comércio, la piazza più importante e più grande di Lisbona, e non solo, che segna l’ingresso in città dalla Baixa.
Quando vi metterai piede, probabilmente, resterai stupito dalla simmetria delle arcate dei 3 edifici che circondano la piazza, dalla grandezza degli spazi (non a caso è una delle piazze più grandi d’Europa) e dal colore candido del marmo che la contraddistingue.
Al centro della piazza, si erge la statua equestre, dedicata al re Giuseppe I, noto per avere promosso la rinascita della città dopo il devastante terremoto del 1755.
All’interno della piazza, troverai il Lisboa Story Center, un modernissimo museo interattivo, dedicato alla storia di Lisbona, la cui visita è super consigliata, se vuoi immedesimarti, in prima persona, in una vera e propria full immersion in alcuni importanti avvenimenti, come il terremoto del 1755.
È nella Praça do Comércio che venne assassinato Carlo I, nel 1908, quando il Portogallo cercava di diventare una Repubblica.
Vedrai nella piazza il monumentale arco che la sovrasta, l’Arco do Rua Augusta, maestoso e trionfale, con rappresentazioni di personaggi illustri di Lisbona, come Vasco da Gama.
Ciò che colpisce di questa piazza è il contrasto di colore che si crea con gli edifici gialli vicini, gli intagli e le colonne bianche che si infuocano al calar del sole.
Noterai anche l’orologio (funzionante) sulla facciata rivolta verso Via Augusta.
Ti farà piacere sapere che, con pochi euro, potrai salire sull’arco ed ammirare la Rua Augusta e la piazza sottostante ma anche la più distante Cattedrale e il Castello di São Jorge.
Troverai biglietti online, senza sovrapprezzo, su questa pagina mentre sarà gratis con la Lisboa card di cui ti parlerò nel prossimo articolo già in programma.
Dopo aver ammirato la piazza dall’alto, prosegui per Rua Augusta, una via pedonale con tanti edifici settecenteschi, negozi, ristoranti, bar e artisti di strada.
Rua Augusta è la via dello shopping per cui ti consiglio di visitarla al mattino, possibilmente di buon’ora, quando c’è poca gente, in quanto nel pomeriggio o la sera brulica di vita.
Assolutamente, passeggiando per Rua Augusta, devi fermarti alla Fábrica de Pastéis de Nata (Manteigaria) e non serviranno nemmeno le indicazioni su google maps per trovarla visto che i rivestimenti in legno non la fanno passare inosservata. 🙂
Non te ne pentirai!
Qui potrai acquistare delle “pastel de nata”, una vera delizia per il palato, la potrai gustare mentre passeggi ma se ne hai l’opportunità, ti consiglio di gustarla con calma magari con un buon bicchierino di vino porto, e vedrai che non te ne basterà una sola, in quanto una tira un’altra, perché sono davvero buone.
Quale migliore benvenuto in questa città!
Scoprire nei 3 giorni a Lisbona tutte le squisitezze che offre sarà un vero piacere.
Fidati di me!
In una parallela della Rua Augusta, a poca distanza, troverai il famoso Elevador de Santa Justa. un ascensore panoramico, alto 45 metri, inaugurato nel 1902, totalmente in acciaio e ferro battuto, con motivi in stile neogotico, e fino al 1907 alimentato a vapore, fu costruito da Raoul Mesnier.
Guardando l’ascensore, capirai a cosa si sia ispirato per costruirlo!
Infatti Mesnier era allievo di Gustave Eiffel, sì proprio quell’Eiffel.
Arrivato in cima, dalla terrazza, potrai godere di un panorama invidiabile su Lisbona e di fronte potrai vedere il castello.
Ai piedi dell’ascensore, la vista spazierà sull’intero quartiere della Baixa mentre alle tue spalle vedrai il Convento do Carmo.
La terrazza è anche un luogo perfetto per ammirare il tramonto mentre ti rinfreschi con bibite e stuzzicherie varie al bar che trovi lì vicino.
Purtroppo, l’ingresso è abbastanza caro, il biglietto costa 5,30€ e troverai sempre molta fila ma, se sei in possesso della Lisboa Card, l’ingresso sarà gratuito.
Non hai la card ma vuoi risparmiare un poco? Nessun problema!
Potresti accedere, raggiungendo Largo do Carmo, tramite una passerella di circa 25 metri che ti condurrà direttamente sulla terrazza panoramica.
Al costo di 1,50€ potrai utilizzare l’Elevador per scendere e non dovrai fare la fila!
In Largo do Carmo, sorge una delle attrazioni più iconiche di Lisbona.
La famosa “Chiesa senza tetto” meglio conosciuta come Convento do Carmo.
Il Convento subì gravissimi danni, durante il terremoto del 1755, rimanendo completamente privo di tetto. Si decise, quindi, di lasciarlo così come monito per non dimenticare i terribili fatti accaduti.
All’interno, trovi anche un museo archeologico ma di questo te ne parlo dopo.
Continuando per Rua Augusta arriverai a Praça Dom Pedro IV, meglio conosciuta come Praça do Rossio, o semplicemente Rossio, da circa 600 anni rappresenta il cuore nevralgico di Lisbona e deve il suo nome al re del Portogallo Dom Pedro IV.
Si trova nel centro storico della città ed è, secondo me, assolutamente una delle cose da vedere quando si visita Lisbona.
Al centro della piazza, si trova la statua del re Pedro IV e ai lati due belle fontane mentre, nel lato nord, vedrai il Teatro Nacional Dona Maria II, figlia di Don Pedro IV.
La caratteristica della piazza, nonché la cosa più strabiliante, è la sua pavimentazione a onda ottenuta con l’uso di pietre di porfido bianche e grige.
Fanno da cornice alla piazza bellissimi palazzi d’epoca con bar e locali commerciali tra i quali si distinguono i negozi di conserve tipici della città.
Anche da questa piazza potrai notare lo scorcio delle rovine medievali del Convento do Carmo.
Nei pressi della Piazza Don Pedro, c’è la bellissima stazione “Rossio”, di fine Ottocento, progettata da Josè Luis Monteir in stile neomanuelino, con due caratteristici archi moreschi a ferro di cavallo sulla facciata.
Attigua al Rossio, c’è la Praça da Figueira che sorge nel luogo in cui, prima del terremoto del 1755, sorgeva l’Hospital de Todos-os-Santos.
Al centro si trova la statua equestre di uno dei più importanti Re del Portogallo, Joao I in cui il Re brandisce lo scettro, simbolo dell’autorità, mentre il cavallo ha la testa in giù in segno di obbedienza.
Le iscrizioni poste sul piedistallo fanno del monumento un ricordo della rivoluzione del 1385.
Nella piazza, settimanalmente, si tiene il Mercado da Baixa, un mercato coperto, non molto grande ma ricco di piatti locali. Purtroppo non ho avuto il piacere di vederlo.
Tra il Rossio e la Praca da Figueira, sorge una delle chiese più belle della città: la Igreja de Sao Domingos.
Venne costruita nel XIII secolo su ordine del Re D. Sancho II, ma i lavori, le ristrutturazioni, il terremoto e gli incendi cambiarono completamente la sua struttura medievale iniziale.
Peculiarità della chiesa è che, dopo il terribile terremoto e l’incendio che l’ha danneggiata, non è stata più riportata agli antichi splendori, ma ha conservato i segni dei disastri che l’hanno colpita.
Oltre al fascino e alle tristi vicissitudini, la sua storia la vede protagonista di un periodo nefasto in quanto fu sede della santa inquisizione, il cui patibolo si trovava poco lontano e fu scenario di un orribile massacro.
Il 1506 fu l’anno del “massacro di Lisbona“, un episodio violentissimo in cui la folla massacrò centinaia di ebrei ritenuti ingiustamente “causa della siccità”.
Appena fuori Praça Dom Pedro IV, regalati una pausa e fermati al bar “A Ginjinha” dove potrai gustare un liquore tipico di Lisbona, la “Ginja”, a base di amarene macerate nell’aguardiente.
Questo bar produce la sua Ginja da ben 5 generazioni e potrai assaggiare il tuo shot, al prezzo di 1,20€ o acquistarne una bottiglia come souvenir.
I portoghesi raccontano che la Ginja sia come il rimedio della nonna, buono per tutti gli usi e se inizierai a sentirne gli “effetti miracolosi”, vorrà dire che è proprio così. 😉
Prima di allontanarti, ti consiglio di farti un giro anche nella Praca dos Restauradores, una piazza abbastanza trafficata, intitolata ai combattenti della Guerra d’Indipendenza dalla Spagna del 1640.
Al centro sorge il Monumento aos Restauradores, dove si staglia un originale obelisco, eretto nel 1886, per ricordare la Liberazione del Portogallo dal giogo spagnolo, su un basamento dove vi sono figure in bronzo raffiguranti la Vittoria e la Libertà.
Sul lato occidentale della piazza, verso l’Avenida da Libertade, si trova la stazione a valle dell’Elevador da Gloria che conduce all’incantevole Miradouro (belvedere) de São Pedro de Alcântara nel Bairro Alto.
Dopo un’occhiata alla Praça do Municipio, inizierai l’ascesa verso il secondo quartiere da visitare, Chiado.
Il Chiado (si pronuncia Sciado)rappresenta il polo teatrale e commerciale di Lisbona, ospita Rua Garrett la via dello shopping con boutique esclusive, ristoranti, la Libreria Bertrand, risalente al XVIII secolo e tanto altro.
La gente del posto è solita ritrovarsi nell’animata Praça Luís de Camões nei pressi delle statue dei grandi della letteratura portoghese.
Tour gratuito in italiano (dura 2,5h) alla scoperta della Baixa e del Chiado
In zona si trovano anche la Chiesa dell’Incarnazione e la Chiesa di Loreto dagli interni in marmo elaborati e il settecentesco Teatro nazionale di São Carlos decorato in stile rococò.
A livello storico è considerato un quartiere “culturale” in quanto per secoli si sono riuniti alcuni degli intellettuali più illustri del Portogallo.
Le attrazioni che non devi assolutamente perdere in questi due giorni sono le seguenti:
- Convento do Carmo
- Museu do Chiado
- Praça Luís de Camões
- Rua Garrett
- A Brasileira
- Miradouro São Pedro de Alcântara
- Igreja de Nossa Senhora do Loreto dos Italianos
- Igreja de Nossa Senhora da Encarnação
- Elevador “Da Gloria”
- Jardim de São Pedro de Alcântara e Miradouro
- Igreja de Sao Roque
- Mercado da Ribeira
- Rua Nova do Carvalho o “strada rosa”
Se hai seguito i miei consigli e sei arrivato al Chiado usando l’ascensore di ferro di Santa Justa, allora “BRAVO”!
Diversamente, se vuoi evitarti la salita, sappi che c’è un trucco anzi due.
Puoi entrare nell’ingresso della metro Baixa-Chiado, più vicina a Praça do Comercio, e prendere le 5 rampe di scale mobili (pregando che funzionino tutte e 5, perché non te lo garantisco) e sbucherai al Chiado in modo rapido, indolore e gratuito.
Altro modo per evitare la salita (o almeno la metà) è che puoi prendere gli ascensori all’ingresso della metro che ti porteranno direttamente dentro al centro commerciale Armazen do Chiado dove, tra l’altro, troverai anche negozi carini all’interno, se ti può interessare.
Il nome di questo quartiere storico, “O Chiado”, ovvero astuto, furbo, era il soprannome del poeta Antonio Ribeiro, ma il poeta che più ha dato lustro al quartiere è il famosissimo Fernando Pessoa.
Egli amava godersi i pasticcini al Caffè letterario La Brasileira, uno fra i più antichi e famosi della città, sito in Rua Garrett.
Proprio qui si trova in suo onore una statua in bronzo che lo rappresenta seduto ad uno dei tavolini con accanto una sedia vuota, sulla quale i turisti di solito siedono per l’immancabile selfie con il grande poeta.
Ricorda questo consiglio ☞ Il punto largo del Chiado che incrocia la Via Garrett è un punto top per una foto dell’iconico Tram 28.
Questo bellissimo quartiere è stato, per molto tempo, il punto di incontro degli intellettuali della città in particolare attorno alla sua piazza principale, Praça Luís de Camoes. una bellissima piazza che rende omaggio a uno dei poeti più famosi del Portogallo, autore del poema “Os Lusíadas” che racconta le vicende dei navigatori portoghesi che partivano alla scoperta di nuove terre.
Al centro della piazza, infatti, è stata eretta in suo onore una statua bronzea.
La piazza pullula di bar, ristoranti e negozi in cui fare shopping.
Per una visita più completa, valuta di partecipare ad un free tour del quartiere (in italiano).
Se hai preferito l’ascensore, ti ritroverai in Largo do Carmo e potrai approfittarne per visitare subito l’affascinante e decadente Convento do Carmo, costruito dai carmelitani nel ‘300 proprio nella parte iniziale del quartiere Chiado, noto anche come “Chiesa di Nostra Signora del Monte Carmelo” che, all’epoca, era la più imponente chiesa gotica di Lisbona
Fu fondato nel 1389 per celebrare due importanti vittorie in battaglia.
Come buona parte di Lisbona, anche il Convento du Carmo fu colpito dal forte terremoto del 1755.
Pensa che quando successe il tetto e buona parte del convento collassarono mentre era gremito di fedeli. Oggi ne è rimasta solamente la struttura perimetrale.
Questo convento è noto come la chiesa senza soffitto (come per l’Abbazia di San Galgano in Italia) in quanto non è stato ristrutturato per essere memoria di quella tragedia.
Con il breve tour di visita potrai conoscere la storia di questa opera architettonica e anche visitare il piccolo museo archeologico annesso.
Il tour è a pagamento ma con la Lisboa card avrai un piccolo sconto.
Se sei un appassionato di musei, potresti visitare il Museu do Chiado, considerato uno dei musei più importanti del paese, ospitato in un edificio del XVIII secolo, espone una collezione di arte contemporanea portoghese del XIX e XX secolo.
Ora dirigiti verso verso Rua Garrett, oltre ai negozi, troverai edifici storici interessanti tra cui il Teatro Sao Carlos, il Teatro Nazionale di Lisbona, e il Clube Nacional, il circolo letterario dove Fernando Pessoa era solito riunirsi con i suoi contemporanei.
Un’altra tappa imperdibile in questo quartiere è la libreria Bertrand, la più antica al mondo ancora in attività.
La libreria è molto grande, con scaffali e mobilio antichissimi e un’atmosfera che ti riporterà indietro nel tempo di un paio di secoli.
Proseguendo per Rua Garrett, arriverai in Largo do Chiado dove è presente la Statua di António Ribeiro, famoso poeta e satirico portoghese, e le due chiese, l’Igreja de Nossa Senhora do Loreto dos Italianos e la Igreja de Nossa Senhora da Encarnação, che costituivano una delle porte di accesso alla città.
I loro interni sono semplicemente splendidi!
Due gioielli che meriterebbero di essere più valorizzati!
Inoltre, sappi che l’ingresso è gratuito.
In particolare soffermati nella Chiesa Italiana di Nostra Signora di Loreto ad ammirare l’altare maggiore ed i magnifici dipinti della volta mentre nella Chiesa di Nostra Signora dell’Incarnazione i sontuosi interni che contrastano con la semplicità della struttura esterna.
In quest’ultima, inoltre, potrai ammirare il pregevole Altare Maggiore, i dipinti che decorano i soffitti, opera dell’artista Simão Caetano Nunes, la magnifica scultura di Nossa Senhora Da Encarnação di Machado de Castro, ed i rivestimenti di Azulejos.
L’itinerario continua in direzione del quartiere Bairro Alto, famoso per essere il quartiere della vita notturna.
Te lo consiglio se vorrai trascorrere serate piacevoli con musica dal vivo.
Di giorno è un luogo tranquillo, dove potrai ammirare i numerosi murales mentre, dopo il tramonto, si trasforma in un luogo pieno di vita.
Non a caso questo è considerato il quartiere più festaiolo della città!
Se sei nei pressi di Praça Luís de Camoes ti troverai al confine tra il quartiere Chado e il Bairro Alto quindi procedi.
Se invece hai seguito un altro percorso e sei ancora al Chado, recati verso Praça dos Restauradores a prendere l’Elevador “Da Gloria”, uno dei più utilizzati di Lisbona, progettato dall’ingegnere Raoul Mesnier du Ponsard, che ti porterà direttamente presso i Jardim de São Pedro de Alcântara con il suo Miradouro, una delle terrazze panoramiche più suggestive e affascinanti di Lisbona dove godrai della spettacolare vista sull’intera città e, in particolare, sul Castello di São Jorge e il centro storico.
Poco distante, non perderti la Igreja de Sao Roque o Chiesa di San Rocco, una delle poche chiese a non essere distrutta dal terremoto del 1755, costruita sul luogo in cui San Rocco fu martirizzato.
Non farti ingannare dalla facciata molto semplice e austera in quanto l’interno è davvero sorprendente, in uno sfarzosissimo stile barocco, con intagli di legno dorato, azulejos e marmi pregiati.
Potrai ammirare la Cappella di San Giovanni Battista, una delle più sontuose tra le cappelle cattoliche del mondo, con intarsi in avorio, oro e lapislazzuli, eretta su disegno di Luigi Vanvitelli e Nicola Salvi.
Pensa che Giovanni V incaricò l’architetto papale di progettare la cappella a Roma per poi trasportarla a Lisbona nel 1749.
Un’altra particolarità è la statua di “O Cauteleiro”, nel mezzo della piazza sulla quale si affaccia la Igreja de Sao Roque che rappresenta un omaggio ai venditori locali di biglietti della lotteria.
Per arrivare al quartiere del Bairro Alto, in alternativa, potresti prendere l’Elevador da Bica, costruito nel 1892, che risulta essere uno dei punti più fotografati di Lisbona.
Questo ascensore si trova in Rua de São Paulo vicino la famosissima e panoramicissima rua da Bica.
Alla fine della salita, in zona, troverai il miradouro de Santa Catarina, un must per chiunque venga a Lisbona dove la vista spazia sul fiume, sul Ponte XXV de Abril e su Cacilhas.
Se hai visitato l’intero quartiere, potrai scendere verso il lungofiume con l’elevador da Bica che parte da Largo Calhariz, arrivando quasi davanti al Mercato da Ribeira, l’ex mercato più grande di Lisbona, ora ristrutturato e trasformato in un luogo dove poter mangiare tutte le eccellenze della città.
Al suo interno ci sono gli stand di street-food dei ristoranti più buoni e importanti.
Questa zona del lungofiume prende il nome di Cais do Sodré.
Pensa che un tempo era il classico quartiere a luci rosse, vicino al porto, dove i marinai andavano a bere in cerca di compagnia.
Dal 2011 è stato completamente “bonificato” ed è diventato il quartiere che compete con il Barrio Alto per numero di bar e di locali.
La via principale è Rua Nova do Carvalho o “strada rosa” e la sera si fa fatica a camminare per la tanta gente.
Tra i vari locali e ristoranti, di tutti i generi, mi sento di consigliarti Pensao Amor, un ex bordello ora diventato locale con bar e libreria erotica. 🙂
Altri locali da non perderti sono il Sol e Pesca, un minuscolo bar che, un tempo, era un negozio di articoli per la pesca, in cui il piatto forte sono le sardine in scatola e il Chiosco Ribeira das Naus, dove ti potrai sedere sulle sdraio e aspettare il tramonto sorseggiando un fresco drink.
Ricorda questo consiglio ☞ Uno scorcio mozzafiato per scendere dal Bairro Alto a Rossio è la Calçada do Duque, una strada caratterizzata da centinaia di scalini, fiancheggiata da molti ristoranti tradizionali portoghesi con una splendida vista sulla città e sul Castello de São Jorge.
3 giorni a Lisbona: terzo giorno Alfama e Belem
È arrivato il momento di affrontare il terzo giorno a Lisbona. Salire verso l’Alfama!
Le attrazioni che non devi assolutamente perdere in questo terzo giorno sono le seguenti:
- Museo del Fado
- Sé de Lisboa
- Museo Nacional do Azulejo
- Miradouro de Santa Luzia
- Castello di Castello São Jorge
- Torre da Igreja do Castelo de São Jorge
- Feira da Ladra
- Spettacolo di Fado
- Chiesa di São Vicente de Fora
- Miradouro da Graca
L’Alfama è il quartiere più antico della città, situato in zona collinare proprio sotto al castello di Sao Jorge, ricco di strade strettissime, edifici storici e punti panoramici da togliere il fiato ed è uno dei più caratteristici di Lisbona.
Tour gratuito in italiano (dura 2,5h) alla scoperta dell’Alfama
Le case sono colorate e rivestite di magnifici azulejos e mostrando spesso panni stesi ad asciugare ricordano molto alcuni quartieri della Napoli antica.
Musicalmente parlando, è qui che la vera anima del fado si fa sentire forte tanto che in questo quartiere si trovano il Museo del Fado e molti dei locali più famosi dove poterlo ascoltare.
Assistere ad uno spettacolo serale di Fado, la musica popolare portoghese che viene eseguita nelle tascas (osterie) o nelle casas do fado, è un’esperienza indimenticabile che ti fa comprendere l’anima intima del popolo portoghese.
I temi classici sono quelli legati all’emigrazione e alla vita dei quartieri popolari e le musiche e le canzoni sono così struggenti che sicuramente ti entreranno dentro.
Essendo una delle attività più ricercate dai turisti sarebbe consigliabile prenotare per assistere allo spettacolo con sufficiente anticipo.
Per raggiungere questo quartiere, potrai arrivarci a piedi con una salita molto faticosa o prendere un tram. Le linee 28E e 12E sono quelle che fanno questo percorso.
La prossima tappa è il Sé de Lisboa, la Cattedrale di Santa Maria Maggiore, la più antica della città nonché uno dei monumenti più suggestivi di Lisbona.
Pensa che questa chiesa venne distrutta da ben 3 terremoti e questo spiega anche l’avvicendarsi di stili diversi.
Dopo la sconfitta dei mori e la conseguente cacciata avvenuta nel 1147 fu costruita nel 1150, in stile romanico
Tale stile è subito riconoscibile per la facciata austera e le due torri campanarie merlate al cui centro potrai vedere un rosone circolare sotto il quale vi è la grande porta d’ingresso, preceduta da una scalinata.
Lo stile gotico, abbastanza semplice e cupo, lo trovi all’interno mentre lo stile barocco lo trovi nell’abside maggiore.
Spettacolare invece è la fonte battesimale adornata da piastrelle di magnifici azulejos.
Da vedere il chiostro del XIII secolo, dove alcuni scavi hanno rivelato resti romani e moreschi nelle fondamenta.
Puoi acquistare i biglietti per la Cattedrale sul sito ufficiale
Con il bus 759 puoi raggiungere il Museo Nacional do Azulejo, ricavato all’interno di un ex convento, dove verrai rapito dai colori e dalla precisione delle piastrelle dipinte rigorosamente a mano.
Grazie all’audioguida, potrai fare un vero e proprio viaggio nella storia di questa arte portoghese, dalle origini fino ai giorni nostri, e restare incantato davanti al pannello di Azulejos, lungo 36 metri che ritrae Lisbona prima del devastante terremoto del 1755.
L’ingresso al museo è gratuito con la Lisboa Card.
Potrai pranzare nel chiosco all’interno, se vorrai, anch’esso rigorosamente decorato con Azulejos.
Se, invece, non sei interessato al museo, uscendo dalla Cattedrale, continua la passeggiata per l’Alfama.
Ti consiglio di fermarti in Largo Portas Sol per affacciarti dal Miradouro de Santa Luzia, un’altra terrazza panoramica, adornata di azzurrissimi azulejos.
In particolare troverai rappresentati sul muro di Santa Luzia: Praca do Comercio prima del terremoto e I Cristiani che attaccano il Castello di Sao Jorge nel 1147.
La veduta che ti si presenterà su buona parte del centro storico ti lascerà a bocca aperta e, se sarai fortunato come noi di ritrovarti al tramonto, vedrai che il cielo infuocarsi sui tetti rossi dell’Alfama.
La nostra prossima tappa è il Castello di São Jorge, un’altra grande attrazione di Lisbona, che sorge sul colle più alto dell’Alfama.
I primi insediamenti risalgono all’epoca della dominazione romana, mentre il castello e la cinta muraria sono opera dei mori che avevano il compito di contrastare la minacciosa avanzata di Alfonso Henriques.
Tale circostanza effettivamente si verificò nel 1147, quando il re del Portogallo riuscì a cacciare i Mori da Lisbona con l’aiuto determinante della flotta anglo-normanna diretta in Terra Santa.
Nel 1371, tale castello fu dedicato a San Giorgio, patrono d’Inghilterra, per desiderio di Re Giovanni I, marito della nobile inglese Filippa di Lancaster, per l’aiuto prestato in battaglia.
Potrai camminare sulle mura difensive e godere di viste strepitose sui tetti di Lisbona, sul fiume Tago e sul ponte 25 de Abril ma anche esplorare le sale ricche di reperti storici, monete e antiche piastrelle moresche.
Ti suggerisco di acquistare i biglietti di ingresso in anticipo sul sito ufficiale.
Non ti perdere la salita sulla Torre da Igreja do Castelo de São Jorge per godere dall’alto la vista sul castello.
Troverai i biglietti sul sito ufficiale o in loco.
Se sei interessato all’oggettistica vintage vai a curiosare al mercato “la Feria da Ladra” che si svolge a Campo Santa Clara e vedrai che troverai di sicuro qualcosa da comprare.
Se vuoi approfondire la conoscenza della storia del quartiere più antico della città, ti consiglio di partecipare ad un tour gratuito in italiano (dura 2,5h) alla scoperta dell’Alfama.
Se sei disposto a salire per altri 10 minuti, troverai la Chiesa di São Vicente de Fora o “San Vincenzo di fuori” ad indicare che si trovava fuori dalle mura cittadine.
Anche essa fu parzialmente distrutta dal terremoto del 1755 ma l’intero complesso venne restaurato a metà dell’800.
All’interno del monastero si trovano le tombe di quasi tutti i re portoghesi e c’è una cappella incredibile chiamata dei “Bambini di Palhava”, ha le pareti interamente decorate con intarsi di marmo.
Non crederai mica di avere visitato tutti i miradouro di Lisbona?
Se hai ancora energia nelle gambe, potrai raggiungere, continuando a salire, anche il Miradouro da Graca, davanti alla Chiesa di Nostra Signora da Graca.
Prima di goderti la serata mondana all’Alfama è giunto il momento di spostarci verso la zona di Belém!
Dista un po’ dal centro città, ma con i mezzi pubblici inclusi nella Lisboa Card la raggiungerai facilmente.
Il quartiere di Belém è altrettanto famoso, ospita diversi monumenti interessanti, musei, palazzi e giardini.
Fu da qui che Vasco da Gama salpò per l’India nel 1497 e a lui ed altri grandi esploratori portoghesi sono dedicati diversi monumenti.
Se sei interessato, potresti partecipare ad un free tour in italiano del quartiere di Belém
Qui si trova il Centro Cultural de Belém, uno dei maggiori della città, che ospita la Collezione Berardo di arte contemporanea e il Palacio Nacional de Ajuda, il palazzo reale con il suo giardino botanico.
Anche a Belém, se vuoi, potrai partecipare ad un free tour in italiano di 2h30, dove potrai scoprire di più sull’epoca delle Grandi Scoperte e sui monumenti più importanti di questo quartiere.
Una tappa obbligata a Belém è la pasticceria storica “Antiga Confeitaria de Belém”: qui sono nati i famosi pasteis e, a tutt’oggi, sono i più buoni che mangerete in città.
Anche noi non potevamo mancare di entrare in questa rinomata pasticceria nonostante la fila all’esterno fosse lunga ma ne è valsa la pena.
Le specialità che offrono sono di varie tipologie di pasteis e non puoi resistere al profumo inebriante a non gustarne più di una e, perché no, acquistare un vassoio che ne contenga altre per un momento successivo.
Le attrazioni che non devi assolutamente perdere in questo terzo giorno sono le seguenti:
- Ponte 25 de Abril
- MAAT
- Antica Confeiteria de Belém
- Praça do Império
- Monastero dos Jerónimos
- Padrão dos Descobrimentos
- Torre de Belém
Il Ponte rosso 25 De Abril, costruito dalla compagnia che ha costruito il ponte di San Francisco – Golden Gate Bridge – al quale si è ispirato, è lungo 2278 metri contro i 2737 metri del suo parente americano ed è raggiungibile con il bus 732 dal centro di Lisbona o con il tram 15E da Praça do Comércio.
Procedendo verso la torre di Belem, lungo il Tago, dopo circa 2 km, incontrerai uno dei musei più recenti di Lisbona, il MAAT, il Museo di Arte, Architettura e Tecnologia, inaugurato nel 2016, progettato dall’architetto inglese Amanda Levete.
L’ingresso è incluso nella Lisboa Card ma noi non l’abbiamo visitato.
Ha una struttura particolare di lamelle e un tetto ricurvo su cui si può salire liberamente per ammirare una bella vista sul fiume.
Al tramonto il sole si riflette sulle lamelle metalliche e regala dei riflessi ramati molto belli.
Non ti resta che raggiungere Praça do Império, una delle piazze più grandi di tutta Europa, con un perimetro di 1,12 km (280 metri per lato), costruita nel 1940 in occasione della Grande Esposizione del Mondo Portoghese.
In questa piazza troverai il Monastero dos Jerónimos.
Se hai acquistato la Lisboa Card, il Monastero dos Jerónimos è incluso tra le attrazioni da vedere gratuitamente, diversamente questo è il sito ufficiale per prenotare la visita.
Questo edificio ti lascerà incantato in quanto, secondo me, è il monumento più bello di Belém.
Il monastero fu commissionato da Re Manuel I per celebrare la scoperta della rotta per l’India e il ritorno di Vasco da Gama del 1498, nello stile definito Manuelino, risulta essere un mix riuscitissimo di stili diversi, dal romanico al gotico rinascimentale.
Qui nel 2007 venne firmato il Trattato di Lisbona che riforma i trattati su cui si fonda l’Unione Europea.
L’imponente Chiesa di Santa Maria di Belem, parte del complesso monastico, visitabile gratuitamente, ha all’interno la tomba del grande navigatore Vasco da Gama, del poeta navigatore Luís de Camões e di alcuni monarchi portoghesi.
I chiostri sono davvero qualcosa di incredibile, con le volte decorate nella pietra color miele e le nicchie dove i navigatori si confessavano prima di partire per le esplorazioni.
Nella cappella del chiostro riposano le spoglie dello scrittore Fernando Pessoa.
Anche per questo importante sito, vi consiglio caldamente di acquistare il biglietto on-line, (collegamento getyourguide) in quanto si formano lunghe code per la visita.
Se vuoi, invece, usufruire del free tour di Belém in italiano, sappi che il punto di incontro è nelle vicinanze e ti permetterà di scoprire il quartiere in modo approfondito in sole 2:30h circa.
Alla fine di una piazza con una bella pavimentazione in cui sono rappresentati un’enorme rosa dei venti ed un planisfero, passeggiando lungo il fiume, arriverai al grandioso “monumento alle scoperte”, Padrão dos Descobrimentos.
Fu eretto nel 1960, con un’altezza di 56 metri, a forma di caravella per celebrare le scoperte degli esploratori portoghesi dei secoli passati.
Il monumento rappresenta una nave con a bordo oltre 30 personaggi importanti che hanno contribuito alle scoperte del Portogallo. Troverai anche una mappa che mostra le tratte e le date dei viaggi esplorativi su di esso.
Anche qui abbiamo scattato foto a volontà in quanto il monumento è davvero impressionante per la sua maestosità.
Finalmente eccoci arrivati alla più instagrammata icona di Lisbona, la Torre di Belém, un edificio fortificato che spunta dalle acque del Tago.
Fu realizzata con il duplice scopo di difesa della città e punto di partenza dei navigatori portoghesi.
Commissionata dal re Giovanni II, nei primi anni del ‘500, in stile manuelino, è composta da una bastione di 30 metri con quattro torri.
Oggi, si possono visitare i vari piani e la terrazza sul tetto da cui si ha una bella vista sul fiume.
L’ingresso è incluso nella Lisboa Card ma per maggiori informazioni questo è il sito ufficiale.
In tre giorni, se hai seguito, il mio percorso, avrai potuto cogliere il cuore di Lisbona.
Noi avevamo a disposizione 5 giorni per cui abbiamo potuto visitare anche altro di cui ti aggiorneremo prossimamente.
Ma, di sicuro, non dovrai perderti il prossimo articolo in cui ti forniremo tante info utilissime per rendere il tuo viaggio veramente speciale e senza alcun imprevisto.
Se vuoi farmi cosa gradita, fammi sapere se l’articolo è stato di tuo gradimento e, magari, potresti condividerlo sui tuoi social.
A presto!
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