Indice dei Contenuti
- 1 Viaggio a Lisbona notizie utili e attrazioni locali
- 2 Percorso a bordo del tram 28
- 3 Giro in barca al tramonto
- 4 Quando andare a Lisbona
- 5 Come muoversi a Lisbona
- 6 Lisboa Card e Viva Viagem: Quale conviene?
- 7 Pastéis de Nata e Pastéis de Belem
- 8 Dove dormire a Lisbona
- 9 Dove mangiare a Lisbona
- 10 Lisbona tra storie, leggende e curiosità
- 11 Altre curiosità e info
- 12 Assicurazione
Viaggio a Lisbona notizie utili e attrazioni locali
Se hai letto il mio precedente articolo 3 giorni a Lisbona, ti avevo lasciato preannunciando che ti avrei fornito consigli utili per potere essere sereno e senza preoccupazioni nel tuo viaggio a Lisbona.
Nel marasma di indicazioni di quell’articolo, avresti potuto sottovalutare le info che ti sto per fornire.
Perciò presta attenzione, perché voglio rendere il tuo soggiorno a Lisbona indimenticabile.
Cominciamo!
Percorso a bordo del tram 28
Pur non essendo un treno turistico, l’Electrico 28 è una delle immagini da cartolina più note di Lisbona.
Non potrai dire di aver visitato la città, senza essere salito per un giro su uno di questi “tram d’epoca”, dal caratteristico colore giallo che fanno su e giù da Praça Martim Moniz a Campo Ourique, i due capolinea che coprono un percorso di circa 40 minuti.
Durante questo tragitto ti conviene trovare posto il più vicino possibile ai finestrini, per ammirare i dettagli e gli scorci che la città offre in gran quantità.
Ricorda che il biglietto è incluso anche nella Lisboa Card, diversamente il prezzo è di 3€ a tratta.
Il percorso più caratteristico è quello da Chiado ad Alfama, quindi se non vuoi fare un giro completo almeno vai a prenderlo lì, sali, accaparrati un posto vicino al finestrino e tira fuori la macchina fotografica o il cellulare per scattare foto ma prestando molta attenzione, purtroppo, al portafoglio, visto che è uno dei mezzi pubblici dal percorso turistico maggiormente preso di mira dai borseggiatori.
È una piaga che esiste in molti paesi ma, ti posso assicurare, che è sufficiente essere solo un po’ vigile come dovrebbero esserlo tutti i turisti quando viaggiano per evitare inconvenienti spiacevoli.
Detto questo, goditi il viaggio!
Negli ultimi anni, Lisbona ha avuto un incremento turistico incredibile e salire sul 28 potrebbe essere complicato per la folla e, quindi, magari evita di salire alle fermate più richieste in zona baixa e Estrela.
Il mio consiglio è quello di salire ai capolinea per trovare un posto a sedere .
Sul tram 28 vi sono appena 25 posti a sedere e 38 in piedi.
Sarebbe auspicabile non visitare Lisbona nel periodo estiva in quanto fa molto caldo e salire su questo tram caratteristico ti ridurrebbe ad una classica sardina in scatola.
Mi rendo conto che potresti anche dirmi ….”ma io ho solo quel periodo di vacanza”, allora sarebbe consigliabile non prenderlo all capolinea di Martim Moniz ma salirvi al quartiere Chiado, in Praça Luís de Camões, dietro la statua e il chioschetto del bar in direzione dell’Alfama.
Giro in barca al tramonto
Durante i 3 giorni a Lisbona, cerca assolutamente di trovare il tempo per un giro in barca sul fiume Tago, possibilmente al tramonto, perché questa esperienza ti emozionerà e la ricorderai a lungo, oltre a regalarti altri punti di osservazione dei quartieri illuminati dalla luce crepuscolare.
Non a caso è una delle esperienze preferite per chi si trova a visitare questa bellissima città.
Affrettati a prenotare il tuo posto sul battello, vedrai che non te ne pentirai.
Potrai scegliere tra un romantico giro in veliero o sul battello turistico.
Quando andare a Lisbona
Visitare Lisbona è sempre bello, in qualunque periodo dell’anno anche se, chiaramente, vi sono periodi più consigliabili.
Da novembre a febbraio le temperature sono fresche mentre da marzo qualche acquazzone potrebbe verificarsi.
I mesi di luglio e agosto vedono l’apice dei turisti ma anche temperature elevate.
Alla luce di ciò, se dovessi scegliere il periodo migliore per visitare Lisbona, ti direi i mesi di aprile/maggio/giugno (sappi che il 13 giugno è la festa del patrono) o di settembre/ottobre.
Ma se ti piace un atmosfera un po’ malinconica anche nel periodo invernale rimarrai affascinato da questa città e, in ogni caso, non troverai temperature eccessivamente rigide.
Come muoversi a Lisbona
Quando il tuo volo sarà giunto a Lisbona, ti chiederai come raggiungere il centro città e il tuo alloggio.
L’aeroporto di Lisbona dispone di 2 Terminal: solitamente gli aerei atterrano al Terminal 1, mentre le partenze vengono effettuate da entrambi i terminal ma, se viaggi con una compagnia low cost come Ryanair, di solito sono dal Terminal 2 ma meglio verificarlo in corso d’opera.
In ogni caso, l’aeroporto dista 7 km dal centro che si raggiunge con varie soluzioni, tra cui metro, taxi, autobus o servizio privato tipo Uber.
Io ti consiglio assolutamente la metropolitana (che tra l’altro è inclusa nella Lisboa Card o nella carta Viva Viagem, tranquillo ti fornirò info dopo).
In circa mezz’ora sarai al capolinea di São Sebastião.
Durante il percorso, la linea rossa si interseca con le altre 3 linee di Lisbona e, pertanto, potrai scendere ovunque sia la tua meta.
L’aeroporto è la prima stazione della linea rossa della metro, mentre le principali zone turistiche Alfama, Baixa e Chiado, sono vicine alle linee blu e verde.
E’ molto probabile, quindi, che dovrai fare un cambio per raggiungere il centro, ma non preoccuparti in quanto il biglietto singolo copre l’intero viaggio e lo spostamento su due linee.
Un altro modo per raggiungere il centro di Lisbona dall’aeroporto è prendere un taxi.
I taxi di Lisbona sono relativamente economici e, in media, il costo di un viaggio dall’aeroporto al centro si aggira sui 15/20€, al quale va aggiunto un piccolo surplus per il bagaglio.
Prima di salire a bordo, chiedi sempre di usare il tassametro, come previsto dalla legge, perché potresti rischiare di pagare cifre elevate e trovarti truffato.
Altra soluzione che mi sento di consigliarti per raggiungere il centro di Lisbona dall’aeroporto è Uber o Bolt (una sorta di Uber) molto utilizzato in Portogallo.
Ricorda, però che, come per ogni aeroporto, gli autisti di Uber non possono attendere fuori dalla hall degli arrivi, dove si trovano i taxi.
Puoi però attendere l’autista all’area “Kiss & Fly Parking Lot”, di fronte alla hall delle partenze.
Ad ogni modo, quando dall’App di Uber, proverai a riservare la tua corsa, potrai scegliere il punto di ritrovo.
Il costo della corsa con Uber, dall’aeroporto al centro città, può variare molto in base all’orario e alla richiesta, ma indicativamente si aggira sui 10 € e, tienilo presente, se decidi di prendere Uber al rientro, per tornare in aeroporto.
Consiglio ☞ Se arrivi a Lisbona in tarda sera o porti con te molti bagagli, meglio affidarsi a Uber. Ma se vuoi risparmiare, la metropolitana è sicuramente la soluzione migliore.
Raggiunto il tuo alloggio e sistemati i bagagli, sei pronto per la scoperta della città.
Ma come muoversi?
Stai sereno!
Il centro di Lisbona si può tranquillamente girare a piedi in quanto la città è a misura d’uomo e passeggiare è il modo migliore per apprezzarne il fascino.
Se non fossi un buon camminatore, sappi che il servizio di trasporto pubblico è “mooolto efficiente” per cui metro, autobus, tram, funicolari e ascensori ti porteranno ovunque tu voglia andare e per spostarti fuori città il treno è li che ti aspetta!
Sappi che il mezzo in assoluto più pratico per muoversi a Lisbona è la metropolitana con 4 linee divise per colori: rossa, gialla, verde, blu che attraversano 50 stazioni.
La metro, riconoscibile con la “M” rossa funziona dalle 6 del mattino fino alle 1 di notte, tutti i giorni. Noterai che alcune stazioni di Lisbona sono dei veri capolavori artistici.
Gli autobus (autocarros) sono attivi anche di notte, con il servizio notturno, quando tram e metro si fermano e hanno una rete più estesa e arrivano ovunque. Un aspetto negativo è che il traffico a Lisbona è abbastanza congestionato per cui, a volte, impiegano più tempo mentre si fa prima su certe tratte a piedi.
Poi ci sono le funicolari, ben 3, che dalla parte bassa della città raggiungono le tre colline della capitale.
Costruite nella seconda metà del ‘800, sono comodissime per spostarsi.
La funicolare più turistica è l’Ascensor da Gloria che da Avenida da Liberdade unisce Restauradores con il Bairro Alto. Le altre due funicolari sono l’Ascensor da Bica che parte da Rua da Bica e arriva a Rua S. Paulo e l’Ascensor do Lavra che unisce Avenida da Liberdade con il distretto di Torel.
A proposito!
Non fare il “Portoghese” perché a Lisbona i controllori passano SEMPRE!
Per i biglietti puoi optare per la Lisboa Card.
In questo caso, infatti, saranno tutti inclusi e non dovrai preoccuparti di fare il biglietto ogni volta.
Senza la Lisboa Card, per prendere la metro o l’autobus, dovrai comprare la carta ricaricabile “Viva Viagem” prima di salire e caricarla.
La vendono nelle macchinette automatiche delle stazioni: la carta costa 0,5 euro e potrai ricaricarla in base al numero di biglietti che ti interessano (il costo di una corsa singola è di 1,5 euro).
Lisboa Card e Viva Viagem: Quale conviene?
Esistono due tessere dei mezzi con cui muoversi a Lisbona: Viva Viagem e Lisboa Card.
Se sei indeciso su quale scegliere, provo a fare un po’ di chiarezza.
Comincio con illustrarti la Lisboa Card che, a mio avviso, è la migliore scelta che tu possa fare.
Oltretutto ti consiglio di acquistarla direttamente online in modo che tu possa ritirarla in aeroporto e utilizzarla da subito per arrivare con la metro al centro di Lisbona
Questa tessera, acquistabile online tramite questo sito, nei tagli da 24, 48 e 72 ore, al costo rispettivamente di 21€, 35€ e 44€ (adulti), ti permette di avere accesso illimitato su tutti i mezzi del trasporto urbano (metro, tram, autobus) compreso ascensori e funicolari ed è utilizzabile anche per recarsi a Sintra e a Cascais con le linee ferroviarie CP.
Inoltre, consente l’accesso GRATUITO a 30 musei, monumenti e Siti patrimonio Unesco e consente di usufruire di sconti dal 30 al 50% sulle attrazioni non comprese nella carta.
La tessera si attiva la prima volta che si utilizza ed è valida per la durata scelta.
Tieni presente che, essendo una city card personale, va firmata sul retro.
In alternativa, puoi optare per la carta Viva Viagem che si differenzia dalla precedente sia a livello di costo che di attività/servizi inclusi.
Viva Viagem è una carta ricaricabile, paragonabile alla Oyster Card di Londra, che potrai attivare in tutte le biglietterie automatiche e non.
Per averla, dovrai selezionare sullo schermo l’opzione “without card” e con 0,50€ acquisterai la tessera con validità annuale.
A questa cifra, aggiungerai il costo della ricarica, meglio una ricarica giornaliera di 24 ore al costo di 6,45€, che ti consentirà di accedere illimitatamente su tutta la rete urbana di autobus, metro e tram escludendo ascensori, funicolari e mezzi per fuori città.
È molto importante conservare sempre la ricevuta stampata dalla biglietteria automatica nel caso si verifichi qualche problema con la tua carta Viva Viagem.
Se, invece, pensi di non usarla spesso, sappi che puoi ricaricarla anche soltanto per una corsa, al costo di 1,50€.
Il mio consiglio è quello di scegliere tra le due la Lisboa Card per tutto ciò che offre.
Pastéis de Nata e Pastéis de Belem
I pastéis sono quelle tartellette di pasta sfoglia con un ripieno di crema e spolverate, se lo si desidera, con della cannella.
A Lisbona sono due le tipologie di tartellette che si contendono il primato: le Pastéis de Nata, presenti in tutta Lisbona e, forse, in tutto il Portogallo e le Pastéis de Belem presenti solo nell’omonimo quartiere.
Sembrano simili ma nel gusto le troverai diverse per cui, meglio provarle per comprenderne la differenza.
Recati presso la Confeitaria Nacional, sita in Praça da Figueira, a 50 metri da Praça do Rossio e comincia a gustarle, possibilmente tiepide.
Fatto ciò, quando visiterai il quartiere di Belém, poco distante dal monastero dos Jerònimos, vedrai la pasticceria Pastéis de Belém.
Pensa che la prima ricetta del pastéis de Belém risale al 1837 e fu opera dei monaci del monastero.
Vuoi sapere perché?
Un tempo, nei monasteri, venivano utilizzati molti bianchi d’uovo per inamidare le vesti ed avanzavano numerosi tuorli, così pensarono di utilizzarli per creazioni dolciarie, tra cui il delizioso ripieno dei pasteis.
La pasta sfoglia, invece, sembra che venga dalla Francia, dove alcuni dei monaci avevano vissuto.
Dopo l’abolizione degli ordini religiosi, nel 1822, il monastero iniziò a vendere i pastéis per avere delle entrate economiche e auto sostentarsi ma, nel 1834, purtroppo, venne chiuso e pare che abbia ceduto la ricetta proprio all’attuale Fábrica de Pastéis de Belém che aprì i battenti nel 1837.
Per mantenere la ricetta segreta pare che fu costretto a firmare un patto di riservatezza.
Ancora oggi da allora, la ricetta è segreta, chi lavora in cucina e fa la crema non conosce la ricetta della sfoglia e viceversa.
Dove dormire a Lisbona
Quando comincerai a cercare info per il tuo soggiorno a Lisbona, ti torneranno utili le informazioni fornite con i miei articoli.
Vero è che la città non è grandissima ma, vista la sua conformazione particolare fatta di sali e scendi, ti chiederai in quale quartiere di Lisbona sia meglio alloggiare per rendere più facili gli spostamenti.
Per fortuna, la città è ben collegata dai mezzi pubblici e qualsiasi zona si raggiunge abbastanza agevolmente.
Per contro, ti aggiorno che il costo degli alloggi e degli hotel, negli ultimi anni, si è notevolmente alzato rispetto a tempi precedenti ma, in ogni caso, potrai dormire nei quartieri più centrali a prezzi comunque ragionevoli.
Noi eravamo alloggiati all’Hotel Excelsior, nei pressi di Praça Marques de Pombal, ma tra le migliori zone dove soggiornare ti consiglio il quartiere di Baixa dove spiccano maestosi ed eleganti palazzi settecenteschi che ospitano hotel e ostelli.
Lisbona ha quartieri per tutti i gusti ed i loro nomi rimangono ben impressi nella mente, non mi chiedere perché, un po’ come i nomi delle stazioni delle metro quando vengono utilizzate frequentemente.
Sicuramente i quartieri più caratteristici sono Baixa, Alfama, Chiado, Bairro Alto e Belém ma anche Marquês de Pombal e limitrofi.
Baixa e Chiado rappresentano i luoghi migliori, se vuoi soggiornare nelle zone più centrali della città. Sono caratterizzati da vie eleganti di cui alcune pedonali, chiuse al traffico, le cosiddette vie dello shopping, infatti, le trovi qui.
Ben serviti dalle metro, comodi per raggiungere i vari luoghi di interesse, non offrono una particolare vita notturna ma, se sei in cerca di ciò, è sufficiente spostarsi verso il fiume Tago ed il problema è risolto.
Essendo quartieri centrali, occorre prenotare con molto anticipo perché, diversamente, rischi di trovare sistemazioni con costi più alti.
Bairro Alto è il quartiere con un continuo saliscendi di vie acciottolate e disseminate di Tascas (le tipiche taverne) e anche un po’ scomodo per la distanza dalla metro ma rappresenta il quartiere migliore se vuoi goderti la vita notturna.
È un quartiere più adatto ai giovani o, in generale, a chi ama divertirsi, fino a notte fonda, quindi, se sei in cerca di tranquillità questa zona non fa per te.
Alfama è il quartiere più caratteristico e particolare, rispecchia pienamente l’animo della città.
È un labirinto di strade in cui districarsi e potrebbe essere difficile trovare l’hotel in quanto quello che sulla mappa può sembrare vicinissimo, probabilmente, nella realtà, è a 3 scalinate di distanza e, quando si trasportano valigie, non è il massimo.
Se questi inconvenienti non ti spaventano, resta, comunque, un’ottima base e, inoltre, sarai nella parte bassa vicino al fiume, alla metro e alla stazione di Santa Apolonia, quindi, ti sarà più facile spostarti.
Avenida da Libertade è il quartiere chic di Lisbona, caratterizzato da un lungo viale con grandi palme, negozi alla moda e hotel lussuosi delle più grandi catene internazionali.
Inoltre, non è particolarmente lontano dalla Baixa e, quindi, molto vicino alle principali attrazioni della città raggiungibili anche a piedi.
Belém è più distante dal centro ma è ben collegato e sicuramente uno dei quartieri più conosciuti.
Potresti optare per questo quartiere, se desideri soggiornare lontano da confusione e caos, inoltre, anche qui ci sono moltissimi luoghi di interesse.
Consiglio ☞ sappi che nel Portogallo la corrente è a 220V e le prese sono a due fori rotondi.
Quindi, se fossi in te, mi porterei un riduttore per le spine a 3 poli così potrai serenamente mettere in carica eventuali apparecchi elettronici.
Garantito l’alloggio è il momento di pensare a saziare il tuo stomaco.
Dove mangiare a Lisbona
Ovunque a Lisbona si mangia benissimo!
Se, inoltre, se sei amante di baccalà, sardine e pesce fresco, hai trovato pane per i tuoi denti!
Ovviamente, fai attenzione alle cosiddette “trappole per turisti” per cui è buona norma quella di scegliere oculatamente dove mangiare.
Sarebbe meglio evitare quelle formule che propongono “cibo più spettacolo di fado” così come quei locali dove i soliti “buttadentro” ti invitano a entrare.
Sicuramente, come ormai tutti facciamo, leggiti preventivamente le recensioni o chiedi consiglio a chi è già stato in questa bella città o a qualcuno del luogo, possibilmente non l’addetto alla reception dell’albergo che potrebbe avere un interesse personale a consigliarti.
La cucina tipica è a base di pesce ma c’è anche una buona selezione di carne.
Il baccalà è cucinato in in mille modi diversi, tutti buonissimi, si racconta che esistano 365 ricette: una per ogni giorno dell’anno.
Prova quello alla Bras (fritto con patate e uova) o con natas (con panna e patate) oltre alle sfiziose pastéis de bacalhau.
Tra i piatti di carne spicca la carne de porco à alentejana, il cozido à portuguesa, sostanzioso stufato di carne e legumi e tra i primi il podio spetta a pari merito al caldo verde e all’arroz de pato.
Per il dolce, non si discute: Pasteis de Nata, dolcetti di pasta sfoglia, farciti con crema di panna e uova.
Anche lo Street food ti consente di saziarti senza spendere troppo e Lisbona è ricca di Quiosques de refresco, chioschi di ristoro che, con un’attraente architettura in stile Liberty e posizioni privilegiate in piazze, parchi e zone panoramiche, sono diventati punti di aggregazione.
Qui potrai anche rinfrescarti con una bella horchata (orzata), il capilé (sciroppo di capelvenere con scorza di limone), limonada (limonata) e leite perfumado (latte freddo arricchito con spezie, zucchero e limone).
Interessanti da gustare sono anche i bolos (paste lievitate ripiene di creme o formaggi) e il Travesseiros de Sintra (millefoglie ripiena di crema di uova e mandorle).
Lisbona tra storie, leggende e curiosità
Anche Lisbona è ricca di leggende e curiosità e ti svelerò qualche segreto per conoscerla meglio.
Se oltre a visitare la città, sei interessato a saperne di più ti suggerisco di partecipare a un free tour dove scoprirai intriganti curiosità.
Nel frattempo eccone alcune.
Gli abitanti di Lisbona si chiamano anche “alfacinhas” in italiano “lattughini”.
Non esiste una spiegazione ufficiale ma sono due le ipotesi plausibili.
La prima è che, durante l’occupazione araba di Lisbona, era molto comune coltivare lattuga;
la seconda è che, in passato durante gli assedi, per sopravvivere le persone mangiavano ciò che maggiormente cresceva nella regione, la lattuga.
Test antisismici del ‘700
Quando la città venne quasi distrutta dai tre eventi che si scatenarono contemporaneamente nel 1755, terremoto, tsunami e incendio durante la ricostruzione della parte bassa della città, conosciuta come Baixa, ad opera del Marquês de Pombal, per evitare altri futuri crolli, furono costruiti edifici robusti e, come diremmo oggi, quasi “antisismici” per essere a fine ‘700.
Sai come furono svolti questi test?
Utilizzarono truppe militari di centinaia di uomini che, marciando tutti insieme, potessero riprodurre vibrazioni simulando quelle sismiche di un terremoto.
Ingegnoso no!
La Avenida da Liberdade è una “copia” degli Champs-Élysées
Quella che oggi è considerata la strada più “chic” della città, con negozi di alta moda e viali alberati, faceva parte del progetto di ricostruzione del Marquês de Pombal che richiese espressamente che questa importante arteria cittadina fosse ispirata alla più famosa via di Parigi.
Ma sai cos’è buffo?
Fino al 1821, questa stessa strada era una strada chiusa con porta e mura, riservata unicamente all’alta società.
Rio de Janeiro o Lisbona?
Passeggiando lungo le rive del Tago, di fronte a Cacilhas, potrai vedere la grande statua del Cristo Rey o Cristo Redentore.
Anche se un po’ più piccola è praticamente uguale a quella che si trova a Rio de Janeiro.
Fu costruita per commemorare la sopravvivenza del Portogallo alle distruzioni dovute alla seconda guerra mondiale.
Sia la statua che il miradouro sono visitabili, per cui, se hai tempo, te lo consiglio vivamente.
Il Ponte Vasco da Gama
Il ponte più lungo d’Europa lo trovi qui e collega Lisbona con la “margem sul”, misura ben 17.185 metri e, giusto per avere un’idea delle dimensioni, pensa che il tanto discusso ponte sullo stretto di Messina, se fosse costruito, sarebbe lungo appena 3000 metri.
In ogni caso, occorre dire che ci sarebbero grandi differenze tra i due ponti per le diverse profondità dei fondali e le correnti esistenti.
I piccioni di Lisbona prendono la pillola
Non sto scherzando!
Devi sapere che a Lisbona non solo è vietato per legge dar da mangiare ai piccioni ma, durante alcuni periodi dell’anno, i piccioni vengono alimentati con un contraccettivo orale per evitarne l’eccessiva riproduzione.
Infatti, i piccioni sono una vera piaga nelle città portoghesi, portando sporcizia e malattie.
Sant’Antonio il cupido portoghese
Lo avresti mai immaginato?
A Lisbona la leggenda vuole che Sant’Antonio aiuti le ragazze a trovare marito.
Si narra che Sant’Antonio venne a conoscenza della storia di una ragazza che, senza soldi per la dote, non poteva sposarsi. Allora, commosso da ciò, le fece recapitare, in anonimato, i soldi delle offerte.
Un’altra leggenda racconta che una ragazza, disperata per essere ancora zitella, avesse lanciato dal balcone l’immagine del santo. Questa immagine cadde sulla testa di un soldato che passava in quel momento e i due si innamorarono perdutamente.
Oggi, Sant’Antonio è venerato come “simbolo dell’amore” tanto che, dal 1958, il Comune organizza i “Casamentos de Santo Antonio” offrendo a 12 coppie una cerimonia da sogno.
Essendo un evento pubblico che viene ripreso e trasmesso dalla TV, ovviamente la privacy e l’intimità delle coppie verrà violata ma, visto quanto costa un matrimonio, penso che per le coppie sia comunque un buon affare. 🙂
Sapevi che il Corvo, un uccello non proprio attraente, è il simbolo di Lisbona?
Questa è una storia curiosa che devi conoscere!
Potrebbe cominciare proprio con il fatidico “c’era una volta”!
Tutto inizia nel medioevo quando i mori, che avevano colonizzato la penisola iberica, costrinsero gli abitanti a trasformare le chiese in moschee.
I cristiani di Valencia decisero di mettere in salvo i resti di Sao Vicente (San Vincenzo), ucciso appunto dai mori, per seppellirlo nelle Asturie, zona non ancora caduta in mano ai Mori, intraprendendo un lungo viaggio per mare.
Ma l’oceano “si fece sentire” e le navi furono costrette ad attraccare in Algarve per trovare riparo.
Purtroppo, oltre alla furia dell’oceano, anche i pirati, che gironzolavano in zona, costituivano un pericolo e così i cristiani furono costretti a restare più a lungo in Algarve.
Non potendo realizzare il progetto di trasferimento dei resti del santo nelle Asturie, i valenciani decisero di seppellire Sao Vicente proprio lì dov’erano. Costruirono così intorno al luogo di sepoltura un villaggio che chiamarono Cabo Sao Vicente, oggi uno dei luoghi più belli del Portogallo.
Nel frattempo, Dom Alfonso Henriques, futuro primo re del Portogallo, si era messo in marcia per cacciare i mori e unificare il paese.
Per assicurarsi la buona riuscita dell’impresa, fece un voto a Sao Vicente con la promessa che in caso di vittoria contro i mori, avrebbe riportato i suoi resti nella capitale costruendo una chiesa in suo onore.
E così fu!
Dopo la vittoria del 1173, Don Alfonso Henriques con i suoi uomini andò a cercare i resti del santo in un piccolo villaggio, vicino a Sagres, ma purtroppo il villaggio era stato raso al suolo dai mori, indispettiti dalla sconfitta subita e non vi era più traccia di dove potessero essere nascosti i resti.
Fu allora che Don Alfonso avvistò uno stormo di corvi svolazzanti su un cumulo di terra per cui chiese ai suoi uomini di scavare esattamente in quel punto e proprio lì apparvero i resti del martire.
Il corpo fu trasportato in nave fino a Lisbona nel 1176 e, durante il viaggio, due corvi accompagnarono la nave, quasi a volerla proteggere, fino all’arrivo in città.
Per questo motivo il corvo divenne il simbolo della città!
Ancora agli inizi del ‘900, il corvo costituiva un simbolo così forte a Lisbona tanto che era possibile trovare questi uccelli sugli ingressi di quasi ogni taverna.
Persino il nome “Vicente” del santo ricorreva frequentemente tra i nomi dei lisbonesi.
Sai come si dice caffè in portoghese?
Noi italiani siamo famosi nel mondo per la nostra “ossessione” per il caffè e anche io che vivo a Napoli ormai non ne posso più fare a meno.
A Napoli come spesso in molte parti d’Italia vi sono tanti modi e tipi diversi per bere un caffè.
È una vera arte saper fare un caffè!
Pensi che i portoghesi siano da meno?
Ti sarà utile conoscere come esprimere in un bar portoghese la tua richiesta di caffè:
- a” che recitava “Beba Isto Com Açúcar” che tradotto significa “bevi questo con zucchero”;
- Garoto: caffé con latte;
- Pingado: caffè con una “goccia” (pingo) di latte;
- Café curto: più simile al nostro ristretto;
- Café cheio: equivalente al nostro lungo;
- Carioca: è il secondo caffé che esce dallo stesso macinato;
- Abatanado: caffè con aggiunta di un pochino d’acqua.
Altre curiosità e info
Green Street o Rua Verde
Sappi che oltre alla Pink Street, di cui ti ho parlato nel precedente articolo, esiste anche Rua Verde, in Rua da Silva, non molto lontana dalla Strada Rosa.
Questa strada, racchiusa tra i quartieri di Santos e Santa Catarina, nelle giornate estive è l’ideale se cerchi un po’ di ombra rinfrescante.
La strada prende il nome dalle piante, foglie e fiori, coltivati dai residenti, pendenti dai balconi.
Anche questa è tra le strade più “instagrammate” di Lisbona anche se meno della strada rosa.
I locali spesso vi si recano per prendere un aperitivo in quanto vi sono numerosi caffè, negozi, ristoranti e atelier di artisti.
In particolare se cerchi un bar molto originale, sappi che il “28 café” è quello che ti consiglio.
Da fuori sembra un comunissimo bar ma, appena entri, ti sembrerà di essere entrato nelle riproduzione perfetta dell’iconico tram 28.
Il locale è situato in un antico edificio, alle porte del castello di São Jorge, nel caratteristico quartiere dell’Alfama in Rua de Santa Cruz do Castelo 45.
Assicurazione
In Europa, in quanto cittadini italiani, abbiamo diritto all’assistenza sanitaria ma con condizioni precise e massimali di spesa che spesso si sottovalutano quando si vuole intraprendere un viaggio.
Sarebbe consigliabile, a mio parere, per potere godere serenamente la propria vacanza, stipulare prima di partire un’assicurazione che tuteli sia la salute che per eventuale perdita del proprio bagaglio.
Noi ci troviamo molto bene con Heymondo, un sito che ti propone la polizza tagliata su misura in base alla località del viaggio che vuoi intraprendere.
Se sei interessato, inserisci i dati relativi al tuo viaggio e ti verrà inviato dall’azienda una mail con le proposta migliore eventualmente da acquistare direttamente on-line.
Essendo nostro lettore del blog, potresti approfittare di uno sconto del 10%!!!
In ogni caso, ti raccomando a Heymondo in quanto è una compagnia seria.
Spero di esserti stato utile con il mio articolo!
Se dedicherai maggiore tempo alla tua vacanza, oltre 3 giorni a Lisbona, ti consiglio di leggerti il prossimo articolo che sto per pubblicare.
Se hai trovato di gradimento quanto scritto, mi farebbe piacere se potessi condividere il mio articolo sui tuoi social in modo che ne possano giovare anche i tuoi amici.
Ciao
Booking.com