Il viaggio a Leiden o Leida in italiano
Ben trovato caro viaggiatore, dopo la lunga parentesi di Amsterdam, oggi voglio invitarti a visitare Leiden o Leida in italiano. La città, vivace e molto caratteristica, non è molto grande e basta una giornata piena per vedere le attrazioni principali compreso il suo centro storico. Per cui seguimi e ti mostrerò cosa vedere a Leiden.
Posso assicurarti che questa città ha un qualcosa di magico che vale veramente la pena vedere perché, fra le tante bellezze che offre, compreso buon cibo e cultura, Leiden è anche la città natale di Rembrandt.
Per cui, caro viaggiatore, da qualunque città nei dintorni tu arrivi, seguimi e lasciati guidare alla scoperta di questa incantevole città.
Il nostro punto di partenza è la Centraal Station, la stazione centrale, un edificio sicuramente molto pittoresco ed innovativo, pieno di negozi e spesso punto di ritrovo per la popolazione locale.
Poco distante dalla stazione, vedrai il Molenmuseum de Valk, l’ultimo mulino presente in città, è una costruzione di sette piani risalente al ‘700. Mentre in direzione opposta al mulino, potrai visitare uno straordinario museo riguardante la storia dell’Olanda e precisamente il Rijksmuseum voor Volkenkunde.
Se il museo non è di tuo interesse, potrai dirigerti verso il centro storico e fare una tappa all’Orto Botanico.
L’Orto Botanico si trova all’interno dell’Università di Leiden, dono di Guglielmo il Taciturno alla città come omaggio per la resistenza opposta agli assedi da parte degli spagnoli nel 1574, è uno tra i più famosi e più antichi dei Paesi Bassi. Inoltre rappresenta un’oasi di pace e bellezza nel cuore della città e ospita numerose specie di fiori e piante rare provenienti dall’Europa meridionale, dal Sud Africa e dall’Asia. Potrai anche visitare al suo interno il giardino originario, dedicato al botanico Carolus Clusius che, per primo, nel 1593, introdusse in Olanda il suo fiore più celebre: il tulipano.
Proprio di fronte al giardino vedrai una costruzione in mattoni rosa è la quattrocentesca chiesa di Pieterskerk, la chiesa di San Pietro, svettante sul Rapenburg, la più antica della città, fondata nel 1211 inizialmente come cappella. Fu costruita in più fasi, nel corso dei secoli, ed è dedicata al santo patrono della città, San Pietro appunto, per questo motivo Leida è conosciuta anche come la città delle chiavi.
La struttura finale risale al sedicesimo secolo con uno stile tardo gotico e, intorno al 1608, la chiesa fu associata ai Padri Pellegrini, il gruppo di protestanti calvinisti arrivati dall’Inghilterra che qui visse 12 anni prima di partire con il Mayflower alla volta dell’America del Nord.
La loro guida spirituale, il pastore John Robinson, visse nelle vicinanze della chiesa nella Pieterskerkchoorsteeg e la sua casa è contrassegnata da una targa. All’interno della chiesa, invece, sono conservate le sue spoglie oltre a quelle del pittore Jan Steen e del medico botanico Herman Boerhaave, famoso per aver introdotto i primi insegnamenti ospedalieri oltre ad aver dimostrato la relazione tra sintomo e malattia.
La seconda chiesa, per imponenza ed importanza, è la Hooglandse Kerk o Chiesa di San Pancrazio, risalente al 1300-1400 che, oltre ad essere imponente, con una bella pianta a croce latina, ha la particolarità di trovarsi dove si incrociano i canali Oude Rijn e Nieuwe Rijn. L’interno è stato svuotato ma l’architettura è stata restaurata in maniera splendida.
Altra chiesa degna di nota è la Marekerk o Mare Lange; è costruita in stile olandese classico e risale alla prima metà del 1600. La sua particolarità risiede nell’essere la prima chiesa costruita dopo la Riforma. Riconoscibile per la caratteristica cupola ottagonale alta 55 metri ha un interno ligneo che si sviluppa anch’esso in forma ottagonale. Naturalmente anche questa chiesa è situata in un punto “strategico” della città proprio vicino ad uno degli angoli più pittoreschi della città.
Ma la vera essenza di Leiden la si percepisce passeggiando per le vie del centro. Sembra uscito veramente da una fiaba fatto com’è da canali, ponticelli romantici e case colorate. Devi sapere che Leiden ha ben 88 ponti e ben 28 chilometri di canali che la attraversano ed è seconda soltanto ad Amsterdam e, visto dall’alto, il centro sembra essere una fortezza circondata ed attraversata da canali.
Visitare Leiden vuol dire ritrovare alcuni scorci esistenti al tempo di Rembrandt, che qui visse fino ai 26 anni prima di trasferirsi ad Amsterdam, così come passeggiare per il corso principale significa rivivere, respirandola, l’atmosfera magica della città con i suoi negozietti tipici e le botteghe artigiane immersi nelle viuzze caratteristiche. E, se ti sei stancato di attraversare ponticelli in legno e percorrere canali, allora approfittane e fai un tour su una delle tante imbarcazioni avendo così la possibilità di osservare la città da un punto di vista differente.
Come altra valida alternativa è quella di noleggiare una bicicletta ed imitare chi vive qui per scorrazzare da un punto all’altro della città.
Ma le attrazioni di Leiden non finiscono certo qui, spostandoti lungo il perimetro del centro avrai modo di vedere lo Stadhuis o Municipio, situato sulle rive del Neuw Rijn, è un edificio direi caratteristico con un passato turbolento. Molto bella la sua facciata rinascimentale che, peraltro, è l’unica sopravvissuta ai numerosi incendi susseguitesi nel tempo.
Proprio vicino al Municipio, avrai modo di vedere quella che un tempo era una vera e propria fortezza, costruita prima in legno e poi, successivamente, in mattoni a partire dall’XI secolo, su una collinetta artificiale, l’unica dell’Olanda, a quanto mi è dato sapere. Questa fortezza, denominata De Burcht, avente una forma circolare con bastioni poggianti su archi, presenta una serie di feritoie che un tempo servivano ai difensori di avvistare i nemici ed eventualmente attaccarli se assediati. Oggi invece da esse è possibile ammirare la città da un diverso punto di vista.
Pensa che in origine la città iniziò a svilupparsi partendo proprio da questo castello fortezza. Oggi invece tutta l’area è adibita a parco pubblico aperto dall’alba al tramonto.
Da vedere assolutamente sono le due porte di accesso alla città, rimaste integre nel tempo. La prima la trovi andando verso ovest, la Moorspoort, costruita nel 1669 in stile manierista, è riconoscibile per la cupola ottagonale e le linee bianche sulla facciata. Veniva utilizzata oltre come accesso alla città anche come prigione e, spesso, anche per esporre, come monito, i corpi dei condannati a morte dopo l’esecuzione.
Dalla parte opposta, ad est, invece trovi la Zijlpoort, costruita qualche anno prima, nel 1667 in stile classico, è adiacente al porticciolo turistico. È molto caratteristica, conglobata in un edificio comprendente un campanile seppur piccolo con orologio. Inoltre nella parte superiore della facciata sono raffigurati due leoni con lo stemma di Leiden, due chiavi rosse intrecciate su sfondo bianco.
Avrai avuto modo di renderti conto, passeggiando tra le vie del centro, di quanto Leiden affondi le sue origini nel Medioevo, ancor più osservando il dedalo di stradine e viuzze che si intersecano nel centro storico. Pensa che il quartiere che si estende ai piedi della Pieterskerk è il più antico della città ed all’interno di questo quartiere vi è anche la vecchia scuola latina, la Schoolstraat, dove studiò lo stesso Rembrandt dal 1616 al 1620.
Dalla parte opposta alla piazza noterai la Gravensteen ossia la vecchia prigione, risalente al duecento dove i giudici assistevano alle esecuzioni capitali.
Anche i canali non sono da meno e ce ne sono alcuni che meritano sicuramente di essere visti perché, oltre ad essere famosi, offrono degli scorci davvero incantevoli e pittoreschi della città.
Uno dei più famosi e dei più antichi e, forse anche il più bello, è il Rapenburggracht, costruito nel 1389. Pensa che fu dichiarato come luogo più bello del mondo da alcuni geografi nel 18° secolo (non avevamo modo di conoscere le meraviglie future :D). su questo canale si riflettono palazzi e monumenti raffinati come l’Academiegebouw, la più antica università Olandese risalente al 1575 assieme alla Univerteits Biblioteek, la biblioteca che possiede circa duecentomila volumi e seimila manoscritti, ospitata in un convento del 1400.
Altri due famosi canali sono l’Oude Rijn e il Nieuwe Rijn, il Vecchio e Nuovo Reno. Anche i ponti sono altrettanto belli, uno fra tutti il Koornbrug che ha la particolarità di avere una tettoia sotto la quale, un tempo, si conservava il grano.
Non dimenticare di visitare l’antica pesa pubblica o Leidse Waag, questo edificio è praticamente presente in quasi tutte le città olandesi e, come ormai ben sai, ha sempre avuto un ruolo importantissimo per il commercio.
A Leiden la pesa pubblica è stata trasformata in un locale dove è possibile mangiare e bere o gustare un drink. Ti consiglio anche solo un giro all’interno in quanto potrai osservare gli antichi strumenti del mestiere.
Caro lettore, mi chiederai, ma Rembrandt che fine ha fatto? Finora non hai fatto alcun cenno a parte qualche richiamo!
Ebbene, mio caro viaggiatore, devi sapere che Rembrandt, pur essendo nativo di Leiden ed avervi vissuto fino a 26 anni, secondo il mio modesto parere non è “valorizzato” sufficientemente in questa città come ad esempio Jan Vermeer a Delft, sicchè di Rembrandt a Leiden restano poche tracce più che altro per la nascita.
È vero che Rembrandt iniziò a dipingere qui e che, in molti suoi quadri, è possibile scorgere alcune vedute di Leiden ma nel museo d’arte si trovano solo due quadri giovanili e della casa dove visse (demolita agli inizi del ‘900), rimane solo un anonimo edificio rimodernato che, peraltro, passerebbe inosservato se non fosse per la targa.
Il tutto si affaccia nella piazza che ha al centro una statua a grandezza naturale raffigurante Rembrandt bambino mentre osserva un dipinto in cui è ritratto in età avanzata. Annesso alla piazza vi è un piccolo parco (Rembrandtpark).
Prima di parlarti dei musei presenti in città, vorrei citarti un’altra forma di street-art che ha preso piede a Leiden ma anche in altre città. Passeggiando per il centro avrai modo di vedere delle scritte sui muri in sostituzione dei soliti murales.
Inizialmente questo progetto era chiamato semplicemente Gedichten op Muren che tradotto vuol dire “poesie sui muri” e prevedeva che venissero scritte delle strofe di poesie ma poi ci hanno preso gusto e oggi se ne contano più di cento e tante altre se ne aggiungono. Queste strofe sono scritte in svariate lingue, a seconda l’origine del poeta e l’idea nacque alla poetessa russa Marina Tsvetajeva nel 1992 che, per prima, decorò la facciata di una casa con un poema.
Ritornando ai musei pensa che a Leiden nonostante sia una piccola città ci sono ben 13 musei. Tranquillo non te li elenco tutti! Ma due o tre sicuramente valgono la pena conoscerli.
Il primo è il Museo Naturalis dove sono custodite più di diecimila piante, rocce, animali e fossili. Praticamente un viaggio alla scoperta della terra ripercorrendone i momenti evolutivi! Inoltre in questo museo è conservato un grande elefante imbalsamato ed il cosiddetto “Uomo di Java” una mummia di oltre un milione di anni scoperta nel 1891 dall’antropologo olandese Eugene Dubois.
Il Museo De Lakenhal all’interno di un mercato di tessuti del 1640 è uno dei tesori della città. Oltre la stupenda facciata ospita una collezione di opere d’arte tra sculture, dipinti, fotografie ed altri oggetti e mobili relativi alla storia dell’Olanda.
Ma a far la parte del leone è senz’altro il Corpus, un edificio trasparente alto 35 metri a forma di corpo umano, dove troverai una mostra interamente dedicata ai segreti ed al funzionamento del corpo umano e, tramite l’ausilio delle più moderne tecnologie il 5D ed effetti sonori, potrai scoprire come funzioniamo con l’illusione di viaggiare attraverso un vero corpo.
Se poi dovesse venirti fame…non temere non ti consiglio locali! Ce ne sono talmente tanti che c’è solo l’imbarazzo della scelta! Nei caffè e nei bar potrai trovare piatti tipici olandesi, fra cui l’onnipresente panino con aringa cipolle e cetrioli o le crocchette con carne e spezie fino ad arrivare alle salsicce fritte, come da buona tradizione olandese, piatti che potrai trovare ovunque nei Paesi Bassi. In alternativa puoi accomodarti in uno dei tantissimi ristorantini presenti e trovare ciò di cui hai bisogno, spendendo la cifra che desideri.
Infine, se ti è possibile, programma il viaggio a Leiden di sabato o, inserito in un contesto più ampio, di mercoledì perché questi sono i giorni in cui si tiene il mercato settimanale. Durante il mercato la città viene presa d’assalto e più di duecento stand, che vendono di tutto, la fanno da padrone; oltretutto nel mercato, per pochi euro, è possibile mangiare dell’ottimo cibo street-food.
Ti sarai reso conto che Leiden è una piccola città, per nulla frenetica, dove la vita scorre lentamente, la gente è rilassata, lontana dallo stress, prendendo il sole seduta ad un tavolo di un bar oppure sdraiata su una barca.
Caro amico viaggiatore, Leiden sicuramente sarà una tappa che ti conquisterà, considerala anche nell’ambito di un viaggio in Olanda.
Detto questo, non mi rimane che salutarti invitandoti, come sempre, a seguirmi ed a condividere questo articolo sui tuoi social, offrendomi così anche una mano per far crescere questo sito.
A presto.
Ciao Patrizia, ciao Alberto, complimenti ottimo articolo! sto cercando ispirazione per il mio prossimo viaggio in Olanda e il vostro articolo mi è stato molto utile per pianificare la mia visita a Leida. Un caro saluto!A
Ciao Alex e grazie per il commento lasciato…fa sempre piacere sapere di poter essere stati utili.
Un caro saluto anche a te e …buon viaggio in Olanda!