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Bled: Cosa fare e cosa vedere

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Viaggio nella magia di Bled e del suo lago

Ben trovato caro viaggiatore, mentre sfogliavo delle riviste dove poter prendere ispirazione per i prossimi viaggi, tra le varie pubblicità proposte, una ha attirato la mia attenzione soprattutto perché è stata meta di un viaggio fatto alcuni anni fa. Quella pubblicità parlava dell’incantevole lago di Bled in Slovenia e della magia che emanava.

Quindi mi sono chiesto perché non raccontarti ciò che abbiamo visto e magari invogliarti a scoprire Bled e tutto ciò che ha da offrire?

Amico mio, Bled è una di quelle mete fantastiche da visitare in ogni stagione perché, sia in inverno o in estate sia in primavera o in autunno, la natura ti offre sempre uno scenario diverso ed irresistibile che, unitamente alla conformazione del territorio, rendono il posto quasi magico come fosse uscito da una fiaba.

Personalmente ti consiglio, qualora tu ne avessi la possibilità, di visitarla in autunno, lontana dalla calca estiva quando ancora il tempo non si è rinfrescato troppo ed il paesaggio comincia ad assumere quella colorazione autunnale ma anche in primavera è spettacolare quando la natura comincia a risvegliarsi.

D’inverno poi è fantastica con il lago ghiacciato dove si può pattinare, la neve intorno e le foschie mattutine che sembrano far galleggiare l’isolotto in mezzo al lago. D’estate, naturalmente, è un must se ti piace fare oltre al bagno nelle sue verdi acque anche un bagno di folla, allora questa è la stagione che fa per te.

Un bagno nel lago di Bled

Ma cosa rende Bled così speciale? Semplice! La natura che ha disegnato il posto, una vegetazione rigogliosa che ha contribuito a donargli i colori che conosciamo, il trovarsi a ridosso delle Alpi Giulie, le fonti termali già note nell’antichità e potrei continuare ancora. Sono questi gli ingredienti principali che hanno fatto di Bled quel che è oggi.

Cosa fare a Bled

Allora amico viaggiatore… sei pronto per partire alla scoperta di questo luogo fantastico? Allora seguimi, vedrai che, dopo aver letto le meraviglie del posto, non vedrai l’ora di partire.

Visto che non vedi l’ora di partire ti avviso che, per arrivare a Bled, hai essenzialmente due modi: il primo, ovviamente, è la macchina che, come ben sai, è la modalità che preferiamo; per cui da ovunque tu parta oltrepasserai il confine a Trieste e da lì seguirai le indicazioni per Bled.

Ricordati che per viaggiare nelle autostrade Slovene bisogna essere in possesso della famigerata vignetta acquistabile un po’ ovunque e di durata variabile. Se invece preferisci muoverti più velocemente, l’unico modo è quello di prendere un aereo, atterrare all’aeroporto di Ljubljana e, poi, dalla stazione ferroviaria della capitale, prendere un pullman che con la modica cifra di 12€, andata e ritorno, in circa un’ora e mezza, ti porta direttamente a Bled. Sicuramente questo è il mezzo più comodo anche se dovrai noleggiare un auto per visitare i dintorni.

Appena arrivati a Bled, preso possesso dell’alloggio, ovviamente ti suggerisco il nostro motore preferito, Airbnb, ma anche Booking va bene, potrai cominciare subito con la visita al centro cittadino.

Bled è un paesino che, pur essendo circondato da foreste di pini, campi e fienili, negli ultimi anni ha subito un’evoluzione turistica non indifferente con l’aumento, in maniera esponenziale, delle soluzioni ricettive perdendo così un poco di quell’atmosfera da fiaba che l’ha sempre caratterizzato.

Se poi, invece, Bled rappresenta una tappa e non la destinazione del viaggio, ti consiglio di recarti verso il Campeggio Zaka in modo da avere l’isola ed il castello davanti a te, dove troverai una perfetta cornice da fotografare avendo anche il sole alle spalle e potrai utilizzare il parcheggio, vicino il campeggio, alla modica cifra di circa 5 euro, per tutto il giorno. 

Il lago di Bled

Ma tu, in fin dei conti, sei andato per goderti il lago. Giusto?  Allora comincio subito a dirti che questo lago, in origine, era una conca e che, a seguito dello scioglimento del Ghiacciaio Bohinj, fu riempito di acqua dando origine alla meraviglia che stai ammirando.

Devi sapere che l’isoletta, quasi al centro del lago, oltre ad essere l’unica in tutta la Slovenia, si è creata dallo sfregamento del ghiacciaio contro una roccia.

Naturalmente esiste anche una leggenda per la sua formazione.

La leggenda racconta che, un tempo, nei dintorni della chiesa, i contadini, nonostante il divieto, lasciavano pascolare le pecore allora Dio per punirli avrebbe inondato la zona circostante la chiesa formando un lago in modo che i prati e la chiesetta fossero al sicuro dal bestiame.

Per cominciare a prendere confidenza con il lago, una delle attività tipiche da fare è la passeggiata lungo il suo perimetro. Sono circa 6 chilometri, potrai percorrerli totalmente ed ammirare il lago da qualunque angolazione, oltretutto percorrendo il sentiero, non considerando i rilievi panoramici potrai arrivare al colle Grajski Grič ed alle colline vicine.

Se andrai in estate, sono tanti i luoghi attrezzati dove fare un’immersione o canottaggio, sport molto amato in zona. Il lago è famoso, soprattutto, per la sua isola e, quindi, avventurati alla sua scoperta.

L’isola di Bled

Questa isoletta situata, quasi al centro del lago, è raggiungibile fondamentalmente in due modi: a nuoto oppure tramite una canoa o barca, rigorosamente a remi, visto che è vietato utilizzare imbarcazioni a motore sul lago.

L’imbarcazione tipica con cui raggiungere l’isola è la Pletna, una barca che può ospitare fino a 18 persone, manovrata dal Pletner, il barcaiolo, mestiere che pare si tramandi di generazione in generazione.

Noi sulla Pletna

Al centro dell’isola, sorge la chiesetta dedicata a Santa Maria Assunta, edificata in tempi antichissimi, sui resti di un precedente tempio pagano dedicato alla dea dell’amore Živa. Dopo la cristianizzazione avvenuta, intorno al 745, questa chiesa, nel corso dei secoli, ha subito varie trasformazioni. Nel 1465 venne ricostruita in stile gotico con la particolarità del campanile staccato, alto 52 metri, costruito in pietra bucata chiamata grano saraceno.

Successivamente fu riedificata intorno al 1600 in stile barocco e fu costruita anche la famosa Cappella della Madonna con la ancor più famosa scalinata di 99 scalini sui quali, secondo la tradizione, durante i matrimoni qui celebrati, lo sposo porta in braccio la sposa.

Sono diverse le leggende che aleggiano intorno all’isola, alla chiesa ed alla sua campana. Sei curioso di conoscerle? È presto detto!

Come già ti ho accennato, il tempio sull’isola, dedicato a Živa, era protetto dal prete Staroslav che vi viveva con sua figlia Bogomila. Quando l’isola fu visitata da Črtomir, un condottiero dei pagani, Bogomila se ne innamorò. In seguito tra cristiani e pagani scoppiò una guerra di religione e Bogomila, per paura che Črtomir fosse ucciso, si convertì alla religione cristiana e rimase con il padre nella nuova chiesa. Anche Črtomir si convertì al cristianesimo e divenne un missionario.

Un’altra leggenda, invece, racconta di una ricca vedova di nome Polissena che viveva al castello e che, inconsolabile per la morte del marito, ordinò una campana per la chiesa dell’Isola. La barca che la trasportava, a causa di un forte temporale, affondò e la campana, nonostante fosse sul fondo del lago, continuò a far sentire i suoi rintocchi così, quando morì la vedova, il Papa inviò a Bled una nuova campana.

Per questo motivo la campana che si trova posta nell’ultima trave, nella chiesetta dell’Isola, è chiamata anche Campana dei desideri e chiunque riesca a suonarla tre volte, tirando la fune, vedrà avverarsi un suo desiderio. Anche noi non abbiamo resistito e lo abbiamo fatto.

Completato il giro dell’Isola, dopo esserti rilassato, puoi riprendere la barca e ritornare al punto di partenza per andare alla scoperta di un altro punto molto molto caratteristico ossia

Il Castello di Bled

La sua particolarità deriva dall’essere arroccato su un promontorio, quasi a picco sul lago: Inoltre la sua costruzione è avvenuta intorno all’anno mille ad opera dei vescovi di Bressanone, motivo per cui posso affermare che ha una storia millenaria.

Dal castello, poi, si ammira un panorama fantastico sul lago. Esso ospita un ristorante, un bar, una tradizionale stamperia ed una cantina oltre a diversi spazi espositivi che ripercorrono le tappe della storia della città.

Sicuramente uno dei momenti più suggestivi per una visita al castello è durante la stagione estiva, quando viene organizzato il festival medievale che popola la corte, all’interno delle mura, di figuranti in costume, artigiani tradizionali, falconieri, arcieri, cavalieri in armatura e dame che rendono davvero indimenticabile l’atmosfera di questa fortezza sul lago.

Lasciato il castello, dopo aver dato un’ultima volta uno sguardo alla vista mozzafiato che si gode da lassù, ti propongo di visitare un altro posto incantevole ossia

Le Gole di Vintgar

Si trovano a circa 4 chilometri a nord ovest da Bled, vicino il Villaggio di Gorje, pensa che vennero scoperte nel 1891 e, nella loro forma naturale, erano impraticabili. Bled, in quel periodo, si stava già sviluppando turisticamente, pertanto, fu aperta per visite pubbliche una di esse. Per la sua bellezza la gola del Vintgar è stata inserita nel patrimonio naturale della Slovenia.

La Gola del Vintgar è lunga 1,6 km e si snoda lungo un percorso scavato, tra le imponenti pareti verticali dei monti Hom e Boršt, dal torrente Radovna che forma altresì bellissime cascate, tonfani e rapide. Sopra la gola, un sentiero educativo conduce, attraverso ponti e gallerie di Zumer, ad un’imponente cascata, alta 13 metri, denominata Šum.

Vintgar è luogo anche di due attrazioni create dall’uomo. Il ponte di pietra ad arco singolo della ferrovia di Bohinj, costruita nel 1906, che a 33,5 metri, sopra il sentiero, attraversa la gola e la diga dalla quale l’acqua si dirige verso la piccola centrale idroelettrica di Vintgar, sotto la cascata Šum.

Secondo alcuni, il nome Vintgar deriva dal tedesco “Weingarten”, i vigneti sul vicino paese di Podhom, secondo altri, invece, sembrerebbe che la gola somigli ad un bicchiere di vino da cui deriva il nome. 

Se ti avanza un po’ di tempo, ti consiglio di trascorrere qualche ora in totale relax alle terme perché Bled è famosa anche per le sue terme oltre che per il lago, avrai solo l’imbarazzo della scelta, secondo le tue possibilità, anche se qui, rispetto agli standard italiani, sono molto economiche e posso assicurarti, però, che sono imperdibili.

Semmai poi dovessi esserti stancato del Lago di Bled, c’è anche un altro lago che noi abbiamo trovato fantastico ed anche molto più selvaggio con un’acqua incredibilmente trasparente, si tratta del

Lago di Bohinj

Poco distante da quello di Bled, è meno preso d’assalto dai turisti e, pertanto, puoi godere di una maggiore tranquillità che ti darà la possibilità di poter vivere più pienamente a contatto con la natura e per come è fatta la sua costa non ti sarà difficile, soprattutto se noleggerai una canoa, trovare delle spiaggette dove fermarti a prendere il sole totalmente al riparo da qualunque sguardo.

Soprattutto se è bel tempo da qui potrai osservare la cima del monte Triglav che, con i suoi 2864 metri, è il più alto della Slovenia.

Dopo tanto passeggiare è arrivato il momento, se già non lo hai fatto prima, di gustare le specialità localiche comprendono, oltre ai tipici piatti sloveni come le zuppe, le salsicce ed una specie di gulash, chiamato bograc, anche il dolce che sembra sia stato proprio inventato sulle sponde del lago:la Kremma Rezina.

E’ una torta millefoglie, fatta con pasta sfoglia di burro, ripiena di crema pasticciera ricoperta di panna montata e zucchero a velo, una vera bomba calorica. Pensa che le dimensioni sono le stesse di quando è stata creata: un quadrato di 7 centimetri per 7 con un’altezza di circa 5 centimetri.

Allora, caro viaggiatore, ti ho invogliato a visitare Bled? Sicuramente c’è altro da vedere soprattutto nei dintorni ma credo che ciò che ti ho raccontato sia stato sufficiente per stuzzicare la tua curiosità ed invogliarti ad un viaggio di pochi giorni. Se poi tu avessi maggiore tempo a disposizione, almeno un giorno lo dovresti riservare alla scoperta di Ljubljiana, la capitale della Slovenia e, sono certo, ti innamoreresti anche di questa città.

Qualora pensassi di visitarla, ti suggerisco, molto velocemente, quali sono le principali attrazioni da non perdere!

Alla scoperta di Ljubljana

Pur essendo la capitale della Slovenia, Ljubljana, è una città molto piccola, piena di verde, il centro è interamente pedonale oltre ad essere molto caratteristico. Come primo approccio, ti suggerisco una visita al castello ed alla sua famosa Scala a chiocciola a doppia spirale che porta in cima alla torre di guardia, uno degli angoli più fotografati del castello.

Ma la vera particolarità, oltre alla bellezza del castello, è data dalla sua funicolare su cui ti consiglio vivamente di salire perché da essa potrai ammirare un panorama unico della piccola capitale.

Come tante città anche Ljubljiana sembra un museo a cielo aperto, questo lo si deve ad uno dei suoi più famosi architetti Joze Plecnik che ha arricchito la città costruendo edifici pubblici e palazzi monumentali senza snaturare la sua vocazione medievale.

Fra gli edifici da visitare ti consiglio il Mercato coperto che ricorda un tempio classico, lo trovi tra due dei ponti più belli della città e cioè il Triplice Ponte ed il Ponte dei Draghi. Qui potrai assaggiare qualche specialità tipica ed osservare il continuo viavai delle persone oppure puoi recarti a Tivoli; un parco di notevoli dimensioni che fu sistemato da Plecnik e che oggi è una fonte di relax per gli abitanti.

Poi, non perderti quello che forse è il simbolo dell’opera dell’architetto: la Biblioteca Nazionale e universitaria della Slovenia. Troverai poco lontano dalla prestigiosa Piazza Prešeren questo edificio in mattoni rossi.

Sulla piazza potrai ammirare la statua del poeta France Prešeren ed incisi su di essa i versi dell’inno nazionale sloveno mentre, intorno alla piazza, a farla da padrone sono i meravigliosi palazzi stile liberty dell’inizio del XX secolo.

Piazza Prešeren

Dopo aver ammirato i palazzi, puoi visitare la Chiesa francescana dell’Assunzione risalente al settecento, la riconoscerai per il suo colore rosa salmone.

Bene caro viaggiatore, ancora una volta ti esorto a visitare Bled ed il suo splendido lago e non importa quale periodo tu scelga, visto che, comunque, offre ambientazioni ed emozioni uniche.

Tu continua a seguirmi ed io sarà ben felice di raccontarti e descriverti i posti che, nel mio piccolo, ho visitato cercando di stimolare la tua voglia di partire e di scoprire nuove mete per i tuoi viaggichesogni e, se ti è piaciuto questo racconto e l’hai trovato interessante, condividilo con i tuoi amici.

Ciao

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