Indice dei Contenuti [nascondi]
- 1 1 giorno a Gradara: Cosa fare a Gradara in 1 giorno
- 2 1 giorno a Gradara: Come arrivare
- 3 1 giorno a Gradara: Dove dormire
- 4 1 giorno a Gradara: Dove mangiare
- 5 1 giorno a Gradara: Cosa vedere
- 6 1 giorno a Gradara: Il Borgo e le chiese
- 7 1 giorno a Gradara: Il castello di Paolo e Francesca
- 8 1 giorno a Gradara: Passeggiata degli innamorati
- 9 1 giorno a Gradara: Le Mura
- 10 1 giorno a Gradara: Il Museo storico
1 giorno a Gradara: Cosa fare a Gradara in 1 giorno
Ben trovato caro lettore!
Febbraio, si sa, è il mese degli innamorati, così con la mia Patrizia abbiamo deciso di regalarci, nel weekend di San Valentino, un viaggio in uno dei borghi più romantici del nostro Bel Paese, Gradara nelle Marche, famoso per la storia d’amore di Paolo e Francesca (due personaggi realmente esistiti) citata dal sommo poeta Dante nel canto V della Divina Commedia.

Se non conosci la storia di Paolo e Francesca ti rimando a questo link dove potrai rinfrescarti la memoria.
Se ci segui, sai che cerchiamo sempre l’opportunità di conoscere o riscoprire anche più località quando troviamo il tempo per allontanarci da Napoli, così non ci siamo limitati a visitare solo Gradara ma, verificata la breve distanza, abbiamo fatto una bella passeggiata nella bellissima Repubblica di San Marino, di cui ti racconterò in un prossimo articolo.
Prima di condurti con me alla scoperta di Gradara, ti anticipo alcune informazioni pratiche.
La costruzione della Rocca di Gradara avvenne, intorno al XII secolo, ad opera dei fratelli De Grifo che si appropriarono del territorio dell’allora comune di Pesaro.
Successivamente, la Rocca passò di mano in mano dai Malatesta, ai Della Rovere, agli Sforza e infine allo Stato Pontificio.
Mentre ti avvicini alla città, già da lontano comincerai a vedere il castello perché sorge su una collina, a circa 140 metri sul livello del mare, e si innalza per ben 30 metri dominando l’intera vallata sottostante.
Il nome “Gradara” deriva da “grata aura” (aria buona) e i suoi abitanti ben conservano le loro case, botteghe e balconi fioriti.
1 giorno a Gradara: Come arrivare
Gradara si trova nella provincia di Pesaro e Urbino, poco distante da Cattolica e Gabicce. È situata a circa 3 km dalla costa adriatica e rappresenta uno dei borghi medievali meglio conservati d’Italia.
Facilmente raggiungibile in automobile tramite diverse strade e autostrade.
Per chi come noi, parte da Napoli o dal versante tirrenico il modo più rapido è attraverso l’autostrada A1, uscendo a Montecassino e, attraverso la strada statale SS690, raggiungere Avezzano e da lì percorrere la E80, l’A24 e l’E55 fino a Rimini.
Noi abbiamo impiegato 5 ore e mezzo di viaggio ma il percorso non è stato monotono ma piacevole proprio perché vario.
Chi parte dal versante adriatico è sicuramente più avvantaggiato dovendo attraversare solo la A14.
Per chi proviene dal nord, tramite autostrada, deve raggiungere Bologna e poi seguire le indicazioni per Rimini.
Chi preferisce utilizzare il treno, dovrà raggiungere Bologna e da lì, tramite un regionale veloce, arrivare alla stazione di Cattolica San Giovanni Gabicce mare per poi prendere il bus 131 per Gradara.
Chi proviene dalle Regioni adriatiche, dovrà arrivare in treno fino a Pesaro e successivamente prendere sempre il bus 130 fino a Gradara.
Si potrebbe utilizzare anche Flixbus che arriva sia a Gabicce mare che a Cattolica e poi prendere l’autobus di cui sopra.
1 giorno a Gradara: Dove dormire
A Gradara la scelta alloggiativa è piuttosto ampia e diversificata. Solitamente, noi utilizziamo per le ricerche le piattaforme di Airbnb e di Booking, perché preferiamo, laddove possibile, avere la comodità di una casa rispetto ad un hotel.
La casa scelta a Gradara era sita a 700 metri dal centro del borgo e l’abbiamo trovata tramite Booking e siamo stati davvero bene.
1 giorno a Gradara: Dove mangiare
Anche qui c’è l’imbarazzo della scelta ed è abbastanza facile trovare un ristorante che, data l’occasione speciale, susciti l’atmosfera giusta.
In primis, cerco se trovo qualche locale che mi possa interessare attraverso l’App. “TheFork” e mi leggo le recensioni prima di prenotare e devo dire che mi sono sempre trovato bene, soprattutto se non conosco la zona.
Diversamente se nulla è di mio gradimento, mi avvalgo anche di “Tripadvisor” o, in ultimo, vado “a naso”.
A Gradara, tramite Thefork ho prenotato al ristorante “Il Bacio” e lo consiglio a tutti perché siamo stati benissimo. Il locale è tranquillo e non eccessivamente grande e ottimo il servizio.
Abbiamo scelto come antipasto un tagliere fantastico ampiamente assortito con bruschette farcite in modi diversi, affettati e formaggi locali serviti con marmellate artigianali gustosissime.


A seguire abbiamo evitato di prendere i primi, per concentrarci sul secondo scelto che assolutamente meritava di essere gustato, presentato, in modo scenografico, su un tagliere molto grande: una bistecca Tomahawk per due di 1 kg, che ancora mi sogno di notte :).

Dulcis in fondu, non poteva mancare il dolce e, anche per questo piatto, la scenografia è stata all’altezza, crema catalana al flambè.
Tutto squisito!
1 giorno a Gradara: Cosa vedere
Entrambi, separatamente, molti anni addietro, avevamo visto già Gradara ma tornarci “insieme” e per questa occasione è stato sempre emozionante.
Il borgo è piccolo ed è sufficiente mezza giornata per visitarlo e gira intorno al Castello ma, in questo periodo di San Valentino, a Gradara tutto parla di “Amore”.

1 giorno a Gradara: Il Borgo e le chiese
Per accedere al borgo, dopo una lunga salita, si passa sotto l’arco della Torre dell’Orologio, e ci si trova nella piazza del centro storico, dove l’Amore primeggia in ogni angolo.

Infatti, se anche tu come noi dovessi venire in questa occasione, troverai cuori ovunque ed anche un gazebo allestito di rose rosse, dove molti innamorati si facevano fotografare.



Ma troverai sempre tanti negozietti di artigianato e di prodotti tipici dove potere assaggiare alcuni di essi e decidere cosa acquistare. Noi abbiamo optato per un formaggio pecorino cotto con le visciole, particolari ciliegie che si trovano nelle marche, assolutamente da consigliare perché buonissimo!
Nel percorrere il borgo, noterai numerose locande e trattorie che propongono ricette preparate con prodotti locali e gli ottimi vini delle Marche
All’interno del borgo, in Via dei Cappuccini, c’è anche il Giardino degli Ulivi, i cui alberi secolari sono oggetto di studio del CNR che cerca di identificarne il ceppo originario.
Sulla destra dell’ingresso del castello, incrocerai la Chiesa di San Giovanni: piccolina e dall’atmosfera raccolta che custodisce una scultura lignea del ‘400 che rappresenta un Crocifisso.

Guardandolo in volto, da diverse angolazioni, sembra cambiare espressione: da sofferente a agonizzante e morto.

Mentre vicino alla torre dell’orologio, noterai la Chiesa del Santissimo Sacramento: questa piccola chiesa di fine ‘500 venne riedificata a metà del ‘700 e al suo interno possiede un raro organo a mantice recentemente restaurato e le spoglie di san Clemente, martire del II secolo.

Se poi sei interessato a sapere come vivevano le famiglie composte da molte persone, cerca di visitare la Casa del Mercante, dove è stata riprodotta in maniera fedele una ambientazione medievale.
1 giorno a Gradara: Il castello di Paolo e Francesca
Sappi che nel Borgo del castello, ogni san Valentino, si festeggiano gli innamorati con un programma ricco di eventi che prende il nome di “Gradara d’Amare”.



Lo sapevi che in questo castello soggiornarono anche Lucrezia Borgia e forse lo stesso Dante?

Negli anni ‘20 del secolo scorso, l’ingegnere Umberto Zanvettori comprò la proprietà del castello e apportò lavori di ristrutturazione agli ambienti interni dopo, fra l’altro, il terremoto del 1916 che aveva procurato molti danni.

Salendo al “piano nobile”, troverai:
- il Salone di Sigismondo e Isotta,
- la Sala della Passione,
- la Sala Malatestiana,
- il Camerino di Lucrezia Borgia,
- la Sala del Leone Sforzesco,
- la Camera del Cardinale,
- la Sala dei Putti,
- la Sala Rossa,
- la Sala del Consiglio,
Dalla Sala del Consiglio, attraverso uno stretto passaggio, si accede, alla stanza più famosa: la Camera di Francesca.
La storia d’amore di Paolo e Francesca ha ispirato molti artisti e poeti, tra cui William Blake e August Rodin.

Questa stanza, in particolare, pur essendo arredata con tutti i dettagli narrati da Dante e Boccaccio, è stata ispirata anche alle atmosfere della Francesca da Rimini di Gabriele D’Annunzio.
Al suo interno, potrai vedere: il leggio dove era posato il libro “galeotto”, le sedie accostate dei due amanti, il letto in posizione angolare, le decorazioni e le torciere in ferro e la botola attraverso la quale Paolo avrebbe tentato di fuggire, quando Gianciotto, dietro soffiata di un servo, gli tese l’agguato che si rivelò poi fatale.
Ti sembrerà di respirare quell’atmosfera di passione e amore conflittuale!
Un finto tendaggio decora le pareti, mentre sul camino si trovano i simboli della famiglia Malatesta.
Oggi, la camera è ancora più “dannunziana” perché ospita, riprodotto da Alberta Ferretti su disegni originali, l’abito di scena indossato dall’amante del Vate, Eleonora Duse, quando impersonava Francesca da Rimini.
Degni di ammirazione, sempre su questo piano, sono gli affreschi quattrocenteschi del bolognese Amico Aspertini e la pala d’altare di Giovanni Santi, padre di Raffaello, che rappresenta il primo modello iconografico di Gradara.
Terminata la nostra visita, non potevamo mancare dal percorrere la “Passeggiata degli innamorati” chiamata anche il “Sentiero di Paolo e Francesca”. Chissà perché!
Costo del biglietto 8 euro
1 giorno a Gradara: Passeggiata degli innamorati
Secondo la tradizione, si dice che, attraversando un passaggio segreto, i due innamorati fossero soliti passeggiare tra la natura pittoresca del bosco circostante.
Noi siamo partiti da una traversa della piazzetta centrale del borgo e seguendo delle indicazioni sulla pavimentazione stradale a forma di “cuoricini” abbiamo proseguito fino alla fine della passeggiata.



La “passeggiata”, in ogni caso, è segnalata anche da un’insegna, e consiste in un percorso ad anello, lungo pochissimi chilometri, senza nessuna difficoltà, tanto che, nel giro di un’oretta scarsa, riuscirai ad ammirare il castello da varie prospettive, godendo di scorci paesaggistici molto suggestivi.
1 giorno a Gradara: Le Mura
Le mura che incontrerai lungo tutto il Borgo del Castello sono del ‘300.
Si tratta di un doppio anello che cinge e protegge il castello infatti, superate le mura più interne del borgo, inizia il tratto che porta alla Rocca.

Le mura più esterne, invece, sono percorribili da Camminamenti di ronda, accessibili per un tratto di circa 400 metri.
Purtroppo, quando vi siamo stati erano temporaneamente chiuse ma spero che tu sia più fortunato di noi.
Le mura sono costruite in laterizio ed è per questo che hanno resistito ai numerosi attacchi subiti nel corso dei secoli.
Feritoie, merlature, torri quadrate e il torrione principale che si innalza possente per 30 metri, completano l’ intero aspetto medievale,
Da queste mura, alle quali si accede alla sinistra dell’entrata, si può godere dello splendido panorama che circonda Gradara e che si estende sull’entroterra delle Marche e la vista si spinge fino al Monte Titano di San Marino e fino alla costa adriatica, da Gabicce Mare a Rimini.
1 giorno a Gradara: Il Museo storico
Il museo era chiuso quando eravamo in visita al Castello ma tu probabilmente avrai l’opportunità di visitarlo attraverso tre percorsi:
• quello letterario, con fedeli ricostruzioni di costumi e arredi del tempo di Paolo e Francesca e personaggi a grandezza naturale;
• quello medievale, che espone una rara collezione di macchine da lancio romane e medievali, armi, strumenti di tortura, cinture di castità e altri oggetti storici;
• quello popolare, per capire com’era la vita nel Medioevo e nel Castello in particolare.
Ho letto che al suo interno è possibile entrare in un’antica grotta risalente al IV-V sec. d.c. parte di un fitta rete di cunicoli che percorre il sottosuolo di Gradara.
Un autentico e misterioso viaggio nella storia di oltre 1.500 anni che in verità prosegue anche fuori dal museo, perché sulla via principale è possibile vedere un’altra macchina di tortura, la gabbia degli Ecclesiastici anche se oggi è usata perlopiù far divertire i bambini che entrano all’interno.
Se poi desideri visitare Gradara in estate, sappi che il 22 e il 23 luglio 2025 potrai assistere all’“Assedio al Castello”, la spettacolare rievocazione storica del tentativo di espugnazione di Francesco Sforza e Federico da Montefeltro.


Poiché siamo instancabili, nel pomeriggio abbiamo fatto una capatina anche a Urbino, distante appena mezz’ora da Gradara, per cui se ti avanza del tempo ti suggerisco di farci un giretto.
Il programma del weekend prosegue nel giorno successivo con visita a San Marino, per cui continua a seguirmi perché, a breve, pubblicherò un articolo inerente.
Viaggiando in questa regione, ci siamo resi conto che anche le Marche hanno molto da offrire per cui sicuramente in un prossimo futuro vi ritorneremo per esplorarla meglio.
Per il momento non mi resta che salutarti e invitarti a continuare a seguirci per i nostri prossimi racconti di viaggio.
Perché, come diciamo sempre, viaggiare e scoprire nuove realtà è una delle cose più belle che si possano fare! È un modo per aprire la mente, conoscere culture diverse, ammirare paesaggi mozzafiato e arricchire il proprio bagaglio personale.
E, già che ci siamo, ti invito a condividere questo articolo 1 giorno a Gradara con i tuoi amici e contatti, così da far conoscere anche a loro alcune delle perle delle Marche.
Chissà, magari i nostri racconti li ispireranno a organizzare un viaggio da queste parti!
Quindi, …… alla prossima avventura! Ciao!