Indice dei Contenuti
- 1 Viaggio in Olanda in 3 settimane: 1ª parte.
- 2 Alla scoperta delle sue bellezze
- 3 Viaggio in Olanda in 3 settimane: Partenza e consigli per l’espatrio
- 4 La 1ª tappa
- 5
- 6 Viaggio in Olnda in 3 settimane: Rotterdam e dintorni
- 7 Viaggio in Olanda in 3 settimane: I suoi Mulini
- 8 Olanda: oltre ai formaggi c’è di più.
- 9 Viaggio in Olanda in 3 settimane: Alla scoperta di Vermeer
Viaggio in Olanda in 3 settimane: 1ª parte.
Alla scoperta delle sue bellezze
Ciao caro Viaggiatore, oggi, per i tuoi ViaggiCheSogni, voglio renderti partecipe della nostra ultima avventura in quella meravigliosa terra piena di tante bellezze naturali, voglio infatti raccontarti la prima parte del nostro viaggio in Olanda in 3 settimane con tappe intermedie in Germania ed in Francia.
Saprai già che i nostri viaggi estivi sono sempre rigorosamente “on the road”, almeno in Europa, perché ci piace soprattutto la libertà che deriva dal viaggiare in macchina svincolati da orari e tabelle di marcia ma liberi di poterci fermare ogni qualvolta lo desideriamo fosse solo per osservare con più calma il cielo stellato o un ponte coperto dalla foschia mattutina mentre sorge il sole.
Come sempre, l’organizzazione del viaggio, è all’insegna dell’economicità grazie anche all’utilizzo di airbnb e comunque del miglior rapporto qualità prezzo che riusciamo a trovare.
Come dicevo prima quest’anno la nostra meta è stata l’Olanda, o Paesi Bassi, una nazione relativamente piccola ma che ha molto da offrire e non mi riferisco solo ai coffeshop. Per cui seguimi nella descrizione di questo diario di viaggio sono certo che non ti annoierai ma, anzi, spero che troverai spunti per crearne uno tuo.
Viaggio in Olanda in 3 settimane: Partenza e consigli per l’espatrio
Dopo i controlli di rito alla macchina ed aver caricato i bagagli siamo partiti nella tarda mattinata di un caldo 8 agosto, da Napoli la nostra città, alla volta del Brennero e qui apro una parentesi perché anche se la strada più breve sarebbe stata attraverso la Svizzera tramite il tunnel del San Gottardo avremmo dovuto pagare circa 40€ per una vignetta di durata annuale per poter poi circolare in Svizzera.
Per carità, se rapportata ad altre vignette paradossalmente questa è la meno cara visto che la durata è annuale ma noi dovevamo solo attraversarla e questo collideva con la nostra idea di risparmio per cui abbiamo optato, anche se si allungava di qualche chilometro, di attraversare l’Austria la quale offre la possibilità di acquistare le vignette per le sue autostrade a partire da 9€ per tre giorni.
Successivamente siamo entrati in Germania dove, notoriamente, le autostrade sono gratuite così come lo sono anche in Olanda.
La nostra è un’automobile alimentata a GPL per cui i consumi sono stati contenuti anche se spesso è stato difficile trovare un adattatore per la tipologia di impianto italiano ma di questo ne parlerò in un altro post dedicato.
La 1ª tappa
Chilometro dopo chilometro siamo giunti alla nostra prima tappa estera Aquisgrana o Aachen in tedesco qui siamo rimasti due giorni e mezzo trovando una casa a circa 10 minuti dal centro.
La città è carina e le cose da vedere sono diverse a cominciare dall’imponente Cattedrale in stile gotico voluta da Carlo Magno con la particolare Cappella Palatina a forma di ottagono e dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco, il Municipio anch’esso molto bello e particolare ed il suo centro storico.
Nel complesso merita una visita data la sua storia ma personalmente non sono rimasto molto entusiasta. Noi abbiamo fatto anche una visita alle sue terme, famose sin dall’antichità e molto apprezzate dagli antichi romani, per qualche ora di relax.
Ti starai chiedendo perché la nostra scelta è caduta proprio su questa città è presto detto in primis perché non la conoscevamo ma ne avevamo sentito parlare molto soprattutto abbinata al grande Carlo Magno e poi perché dista solo una quarantina di chilometri dalla prima città olandese che avevamo incluso nel nostro itinerario e cioè Maastricht.
Immagino cosa stai pensando …in fin dei conti, ai più, Maastricht è conosciuta solo per il trattato che ha gettato le basi dell’Unione fissando le regole politiche e i parametri economici e sociali necessari per l’ingresso dei vari Stati aderenti nella suddetta Unione ma essa è molto di più oltre ad essere la città più antica dell’Olanda.
Noi l’abbiamo trovato affascinante con tutti i suoi vicoli in stile medievale che fanno da contrasto alle grandi piazze ma non ci saremmo mai aspettati di vedere una statua intitolata a Charles de Batz de Castelmore d’Artagnan e si proprio il d’Artagnan che Alexendre Dumas ci ha insegnato ad amare e che sotto le mura medievali della città è morto nel 1673 e che dire poi delle sue gallerie, che ti consiglio di visitare se ne hai il tempo, perché la Maastricht sotterranea è un labirinto di migliaia di gallerie che si intrecciano per centinaia di chilometri. Questi tunnel sono stati per secoli un rifugio ma anche la cava dove prendere le pietre per le case.
Lasciato la nostra casa di Aquisgrana siamo entrati nel vivo del nostro viaggio in Olanda dirigendoci verso Rotterdam dove abbiamo soggiornato quasi una settimana ed è stata la nostra base oltre che per visitare la stessa città anche per spostarci nei dintorni. Dimenticavo di dirti che prima di raggiungere la nostra meta ci siamo fermati in una piccolia cittadina che ci ha riservato varie sorprese: Dordrecht.
Viaggio in Olnda in 3 settimane: Rotterdam e dintorni
Mentre eravamo in viaggio verso Rotterdam ci siamo imbattuti in una piccola città poco conosciuta ai più dove abbiamo deciso di fermarci. Per noi è stata una scoperta, mi riferisco a Dordrecht, pittoresca come tanti villaggi e centri abitati circondata da fiumi è carina ed è attraversata da un dedalo di stradine lastricate piene di monumenti e di altrettanti canali pieni di ponti e di barche colorate ma quello che più ci ha colpiti è stata l’inclinazione in avanti delle facciate delle case.
Abbiamo scoperto in seguito che questa inclinazione è comune ad altre città dell’Olanda mentre l’incantevole centro storico della città offre angoli suggestivi con vedute tra le più belle d’Olanda.
Qui faccio una premessa a me Rotterdam è piaciuta molto (alla mia metà non tanto) l’ho trovata moderna ed efficiente forse non sarà ricca di monumenti storici ma considerando che è stata totalmente distrutta durante la seconda guerra mondiale direi che si è saputa riprendere benissimo e poi ci sono alcune chicche che meritano di essere viste come le famose case cubiche nata dall’estro creativo dell’architetto Piet Blom, come gli sarà venuto in mente di costruirle così, visitandole a tutt’oggi non sono riuscito ancora a capire se sono comode e funzionali e particolarmente scomode.
Sicuramente sono d’effetto così come lo è il mercato coperto o Markthal un’altra opera progettata dall’architetto Arno Coenen che con un’arcata di undicimila metri quadri copre e sovrasta la superficie del mercato…mi dirai… e cosa c’è di strano.
La particolarità sta’ nel fatto che in questa arcata ci si può abitare; in essa infatti sono presenti circa 260 appartamenti di varie metrature ed ogni appartamento gode di una vista unica infatti dagli appartamenti esterni si può ammirare la Mosa da un lato o la Chiesa di San Lorenzo dall’altro mentre per chi vive negli appartamenti interni può godere della vista della vita sul sottostante mercato il tutto senza alcuno inquinamento acustico.
Questo solo per citare forse le due più famose attrazioni della città ma posso assicurarti che sono tante le cose da vedere e da fare per cui posso serenamente consigliartela come città da visitare per un weekend o, come abbiamo fatto noi, come base per vedere le città adiacenti.
Perché grazie anche alle dimensioni dell’Olanda tutte le città vicino si trovano ad una distanza media di non più di 50km di distanza in pratica basta una mezzora per ad Utrecht o a l’Aia o altre cittadine più piccole ma non meno importanti e comunque meritevoli di essere visitate. Cosa che, ovviamente, abbiamo fatto.
Viaggio in Olanda in 3 settimane: I suoi Mulini
Dopo aver dedicato parte del nostro tempo alla visita di Rotterdam non potevamo non vedere la famosa zona dei Mulini di Kinderdijk (in olandese diga dei bambini) con i suoi 19 caratteristici mulini a due passi (circa 15km) da Rotterdam che sono stati dichiarati nel 1997 patrimonio dell’umanità dall’Unesco che contende a Zaanse Schans l’altrettanto famosa zona dei mulini vicino Amsterdam la palma quale migliore zona da visitare.
Qui siamo rimasti incantati da queste schiere di mulini uno più bello dell’altro ed alcuni abitati e molti perfettamente funzionanti.
Dopo aver visitato i mulini la nostra tappa successiva è stata una città che molti conoscono fondamentalmente come formaggio, hai capito di che città parlo? No! Non ancora? Ebbene caro viaggiatore mi riferisco a Gouda questa carinissima cittadina che si trova circa a metà strada tra Rotterdam ed Utrecht è famosa per essere la patria del formaggio gouda appunto.
Noi siamo stati fortunati perché l’abbiamo visitata di giovedì che è il giorno in cui si tiene il mercato del formaggio che solo questo val bene una visita; immagina nella piazza principale centinaia di forme di formaggio impilate una sull’altra in attesa di essere vendute e acquirenti e produttori che contrattano sul prezzo così come si faceva una volta.
Ovviamente, caro viaggiatore, tutto ciò è amplificato e forse un tantino esasperato a beneficio degli innumerevoli turisti che circondano il mercato ma il colpo d’occhio e lo spettacolo sono genuini.
La città è molto carina con le sue stradine ed è un piacere girare alla scoperta di tanti angoli caratteristici. Qui i negozi di “souvenir” che troverai sono tutti orientati al formaggio locale, che potrai trovare e soprattutto assaggiare in tutte le salse.
Lasciata Gouda il nostro viaggio in Olanda ci ha portato a visitare una città di cui avevamo sempre sentito parlare come città universitaria e quindi molto giovanile ma Utrecht è famosa anche per i suoi canali che hanno la particolarità di trovarsi ad un livello inferiore rispetto a quello stradale e lungo le sue rive dove un tempo vi erano le cantine delle case oggi sono diventati caratteristici localini dove mangiare o bere, per il suo centro storico, abbastanza esteso, con le case medievali e tanti monumenti da visitare a cominciare dal Duomo e dalla sua Torre visitabile per chi ha buone gambe e tanto fiato e finire al castello di Haar che si trova a qualche chilometro di distanza in periferia.
Un altro giorno è passato e dalla lista delle città da vedere abbiamo depennato Utrecht per cui dopo aver messo la sveglia ed aver fatto una ricca colazione a base di cornetti e nutella, si amiamo viziarci ….almeno in vacanza ci siamo diretti alla volta di Delft.
Olanda: oltre ai formaggi c’è di più.
Qui siamo rimasti veramente incantati perché Delft è uno scrigno pieno di meraviglie a cominciare dalla sua grandissima Piazza dove ad una delle due estremità c’è il municipio. Devo dire che le città cominciano ad animarsi intorno le 9.30 per cui, noi che siamo mattinieri, appena arrivati di solito non troviamo le folle di turisti che si spostano come mandrie da un punto all’altro delle zone di interesse.
Giusto per avere subito un colpo d’occhio abbiamo deciso di salire sulla altissima torre della Nieuwe Kerk dai suoi 108 metri di altezza la vista è strepitosa e se il tempo è buono in lontananza si possono vedere sia Rotterdam che l’Aia.
Ciò che ci ha colpito di questa torre è che nonostante l’altezza non esistono assolutamente alcun tipo di protezioni né griglie o reti ne altro come dire “se decidete di buttarvi o accidentalmente cadete di sotto noi non siamo responsabili” sicuramente per fare fotografie è perfetto la sicurezza invece mah!
Nella Nieuwe Kerk ovviamente bellissima, sono sepolti quasi tutti i reali olandesi a cominciare da Guglielmo d’Orange mentre girando per la città ovunque trovi le tracce di uno degli artisti più illustri a cui la città ha dato i natali e che, giustamente, è messo bene in risalto.
Perché Johannes Vermeer sepolto nella Oude Kerk e meglio conosciuto come l’autore del dipinto “la ragazza con l’orecchino di perla” anche se, almeno in città, il dipinto più famoso è “Stradine di Delft” e d’altronde come non dar torto agli abitanti se ne vanno così fieri.
Ma a Delft non esiste solo Vermeer, essa è famosa anche per le maioliche, quelle fantastiche porcellane dipinte di blu di chiara ispirazione cinese e così delicate che gli artigiani locali realizzano in mille forme diverse al punto tale da essere diventati famosi nel mondo dove vengono esportati.
Per non parlare poi del centro medievale, le varie chiese, i negozi di ceramica e, ovviamente, i canali: Delft è una città affascinante un piccolo gioiello da custodire gelosamente nella memoria una volta che sarai tornato a casa.
Naturalmente altra tappa d’obbligo è stata Den Haag da noi conosciuta come L’Aia la capitale politica dell’Olanda. Qui ha sede il Parlamento e vi risiede la famiglia reale anche se per molti l’Aia è sinonimo di Corte di Giustizia europea nonché di altre organizzazioni internazionali.
Viaggio in Olanda in 3 settimane: Alla scoperta di Vermeer
Nel complesso la città è godibilissima con i suoi ampi viali alberati ma anche con gli stretti vicoli, le piazze storiche nel centro della città; i suoi monumenti sparsi un po’ ovunque e vuoi mettere la possibilità di vedere dal vivo il quadro, forse, più famoso di Vermeer “La Ragazza con l’orecchino di perla” custodito al Mauritshuis.
proprio a due passi dal celebre binnenhof un gruppo di costruzioni tra cui vi è anche il Parlamento olandese ed uno degli edifici storici della città qui si trova anche si trova la “Ridderzaal” o sala dei Cavalieri costruita nel 1280, in stile gotico ed all’apparenza simile ad una chiesa, realizzata proprio al centro del grande cortile ha la particolarità di avere delle dimensioni colossali pensa che il soffitto è alto ben 26 metri ed i muri sono spessi 120 centimetri.
Naturalmente non puoi non visitare il Palazzo della Pace dove ha sede la corte di giustizia e poi il Palazzo Reale e gli altri monumenti. Non dimenticare di “perderti” anche tra le stradine del centro storico e lasciati coinvolgere dalla dal modo di vivere degli abitanti dell’Aia. Soprattutto non dimenticare gli approfondimenti relativi alle città nelle altre sezioni del sito.
Con la visita a L’Aia abbiamo concluso il nostro soggiorno a presso la casa di Rotterdam che ci è servita per visitare i dintorni, per cui, dopo aver caricato i bagagli in macchina partiamo alla volta di Amsterdam dove faremo tappa questa volta non in una casa ma in albergo.
Termina qui la prima parte di questo diario di viaggio, non dimenticare di leggere il seguito mi raccomando.