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Cosa fare e cosa vedere ad Edam

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Edam il formaggio e la città

Ben trovato caro viaggiatore, oggi ti porto a pochi chilometri a nord di Amsterdam dove si trova una piccola cittadina Edam, famosa soprattutto, per il suo formaggio l’Edammer.

Edam si visita molto facilmente, soprattutto in poco tempo, visto le sue ridotte dimensioni. Pervasa da un’atmosfera pacata ed a tratti sonnolenti fa pensare ad un piccolo borgo portuale ma, in passato, ha avuto un glorioso passato da grande centro navale.  

Strade di Edam

Edam è una piccola perla frequentemente dimenticata dai visitatori e chi si trova a soggiornare nei dintorni, non dovrebbe trascurare questo covo di vecchi lupi di mare. Personalmente devo dire che, pur essendo molto carina ed a tratti molto romantica, con i suoi vicoletti con acciottolato che sembrano essere rimasti immutati nei secoli, sono rimato molto più affascinato da Gouda per la sua vitalità ed il suo brio.

Sono certo che, qualora tu avessi la possibilità di visitarle entrambe, tu stesso potrai, comparandole, esprimere un giudizio, magari scrivendo un tuo commento.

Ad Edam siamo andati, partendo da Amsterdam e, come per Gouda, abbiamo impiegato poco meno di mezzora per arrivare…questo è il bello delle nazioni piccole.

La prima cosa che ci ha colpito, appena giunti in città, è stata che l’edificio con la pesa pubblica, dove si svolgeva e si svolge tuttora il mercato, è situato in zona periferica rispetto al centro. Ciò si spiega perché, a differenza di Gouda, il mercato si svolgeva e si svolge diversamente come potrai leggere cliccando qui.

l'edificio della pesa pubblica di Edam

Adesso è tutto molto turistico ma credo che meriti di essere visto per cui non devi perdertelo. Poi decidi tu se vuoi visitarla durante una tranquilla giornata in cui la città segue la sua normale routine oppure se vederla in piena attività.

Ciò che mi è piaciuto di Edam è che totalmente solcata da canali, alcuni molto romantici attraversati da piccoli ponti levatoi, alcuni azionati a mano. Lungo i canali,, a similitudine di Venezia, si affacciano le case, alcune circondate da piccoli giardini, spesso con una barchetta ormeggiata nel canale di fronte casa, molto comoda per gli spostamenti nei dintorni.

Questa città è nota fondamentalmente per il formaggio ma non è stato sempre così.

Sapevi che, per secoli, i suoi abitanti erano dediti alla caccia alle balene? Eh già! Da qui partivano le grandi baleniere tante che la cittadina, nel periodo del suo massimo splendore, famoso secolo d’oro, ovvero nel ‘600, ne aveva circa 33 cantieri navali. 

Da convinto animalista, sono ben felice che abbiano abbandonato questa pratica, anche se, un tempo, questa città che affacciava sul mare del nord, oltre ad essere tormentata dalle tempeste, lo era anche dalla miseria per cui la pesca rappresentava la seconda principale fonte di reddito per la popolazione.

In tempi più recenti, con la costruzione della diga, un bel tratto di mare venne trasformato in un grande lago salato, rasserenando gli abitanti dal pericolo delle tempeste.

Passeggiando in quel che rimane del porto, ormai scomparso, potrai osservare, da lontano, i vecchi magazzini, dove venivano conservate le merci arrivate, e potrai vedere l’intreccio dei canali che in qualche misura si sovrappone all’intreccio dei vicoli e ponti girevoli.

Con il passare del tempo crebbe sempre più la produzione e commercializzazione del formaggio tanto che oggi è forse l’unica attività produttiva della città.

Questo suo passato, per certi versi affascinante anche se molto tormentato, lo puoi riscontrare presso l’Edams Museum, il museo civico della città, situato all’interno della casa più antica, risalente al 1530. Ammetto che come museo non è proprio il massimo ma questa casa ha una particolarità che, da sola, vale la pena vedere: la cantina galleggiante! Essa va su e giù, a seconda del livello del fiume, e segue ed asseconda il moto ondoso per non sollecitare l’intera sovrastante.

Museo civico di Edam

Fra le altre cose interessanti da visitare, ci sono sicuramente i magazzini di stagionatura del formaggio del 1700, dove potrai degustare questa tipica prelibatezza olandese.

Detto ciò iniziamo il nostro giro alla scoperta di Edam e, pertanto, ti consiglio di recarti all’Ufficio del Turismo, dove potrai avere maggiori informazioni ed una cartina della città ma, soprattutto, potrai visitare lo splendido palazzo settecentesco, sede anche del Municipio in cui si trova ubicato l’Ufficio.

Da lì, recati al ponte di Kwakelbrug, uno dei ponti più ammirati nonché luogo molto romantico, situato nell’antico centro cittadino. Da qui, lungo la strada, potrai ammirare le vecchie casette in legno che sono una caratteristica della zona del Waterland ed uno dei vecchi cantieri navali.

uno dei ponti di Edam

Altri monumenti e zone di interesse sono la torre campanaria, risalente al 1400, la Grote Kerk con le sue vetrate istoriate ed il campanile panoramico, dalla cui cima puoi vedere la città, la Cattedrale bellissima all’esterno ma, a parer mio, deludente all’interno, ed una chicca rappresentata dalla Torre dell’Orologio, situata nei pressi di una chiesa del 1400 di cui rimangono solo le rovine.

Bene caro amico, come vedi Edam si visita in pochissimo tempo e la ritengo un’escursione da fare nel nord dell’Olanda che, unitamente ad altre due cittadine, di cui ti parlerò in seguito, meritano di essere viste, per conoscerne un po’ meglio la storia e, qualora tu stessi ad Amsterdam, avessi uno o due giorni a disposizione per esplorarne i dintorni.

Noi abbiamo visitato queste zone muovendoci con la macchina ma sono facilmente raggiungibili anche dagli autobus di linea.

Amico viaggiatore è arrivato il momento di salutarti ma tu continua a seguirmi e fammi cosa gradita condividendo i miei articoli sui social così facendo aiuterai questo sito a crescere. A presto.

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